Assago
- Si è svolta lo scorso weekend
(11 e 12 dicembre 2004) la seconda gara nazionale
di danza su ghiaccio. Attesissimi nella categoria
senior Federica Faiella/Massimo Scali
e Alessia Aureli/Andrea Vaturi,
giunti rispettivamente al primo e al secondo
posto.
Splendidi soprattutto Massimo e Federica,
che nel programma libero chiudono con una
votazione da capogiro.
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Applausi e atmosfera
di festeggiamenti per loro, ma soprattutto per Massimo
che proprio sabato 11 dicembre ha compiuto 25 anni.
Auguri!
Classifica
danza senior
Nella categoria allievi
applauditissimi Anna Cappellini e Matteo
Zanni, bronzo nelle
finali Grand Prix Junior. Davvero una spalla
sopra agli alti, Anna e Matteo si confermano la
più concreta speranza azzurra del settore.
Alle loro spalle si classificano Camilla
Spelta e Marco Garavaglia. Un ottimo rientro
per Camilla, dopo l'infortunio, e, soprattutto,
un'ottima prova per i due che mostrano netti miglioramenti.
Più che meritato il secondo posto. Terza
piazza per Isabella Pajardi e Stefano Caruso,
seguiti da Paola Amati/Marco Togni
e da Serena Tancredi/Simone Vaturi.
Nella categoria si
registra il ritiro della coppia Camilla
Pistorello/Luca La Notte, fermati da un
infortunio a Camilla (tendinite).
Per quanto riguarda
la categoria allievi, si registra il primo posto,
mai messo in discussione, di Lorenza Alessandrini
e Tommaso Forchini e la seconda piazza
di Ambra Nobile e Domenico La Monarca.
Dietro a loro lotta fino alla fine per il terzo
posto, sembrava cosa fatta per Laura Gelmi
e Federico Leschiutta dopo i due obbligatori,
ma nel libero (in questa gara non era prevista la
danza originale, n.d.r.) arriva il colpo di coda
di Ludovica Lucarelli e Davide Fratelloni
.
Classifica
danza allievi
Interviste
Campioni, speranze per il futuro, rientri, grandi
performance, al Forum abbiamo davvero visto un po'
di tutto. Unico assente ingiustificato il pubblico.
Se si esce per un attimo dall'euforia della gara
e dall'emozione del pattinaggio, al di là
delle scintillanti paillettes e degli sfavillanti
swarosky sugli abiti delle ragazze, la competizione
si è svolta nel silenzio più totale.
I pochi spettatori mal ospitati su spalti improvvisati,
erano più che altro gli stretti parenti degli
atleti, coloro che per partecipare a questo spettacolo
sono pronti a contribuire con decine di migliaia
di euro all’anno.
Ma come dare torto a chi non è intervenuto?
Disagi a parte, quale informazione circola su questo
magico sport? Nessuna, media, giornali, il silenzio
assoluto. Come sperare di dare una spinta a un movimento
poco considerato anche in "casa propria"?
Fortuna che non è solo questo il panorama
della danza su ghiaccio in Italia. Peccato lo sappiano
solo gli addetti ai lavori.
Pillole
dal Backstage
Ester