Vita
da ex....
Tra le improvvisate tribune si aggirano gli EX.
Salutano, memori del passato splendore che ancora
non ha offuscato la loto popolarità che naturalmente
si accentua quando l’ex è un uomo.
Seguiti da eloquenti sguardi da parte del pubblico
femminile, madre o atleta che sia, dichiaranti “Che
spreco!”
Fabrizio
Pedrazzini, conosciuto da est ad ovest
del globo come Pedro, si aggira con la sicurezza
di colui che ha asceso i più alti livelli
dell’olimpo, colui che ha cambiato ben tre
partners negli ultimi due anni. La sua sicurezza
coglie di sorpresa anche me: mi avvicino per fargli
qualche domanda e congratularmi per il rientro trionfale
con Gloria Agogliati che per altro
non vedo e vengo immediatamente gelata con la notizia
che la coppia non ha funzionato e quindi niente
stagione 2004/2005. Grande perdita.
Alessandro
Italiano, si porta addosso con molta disinvoltura
una ben celata amarezza per quel mondo che non ha
ottemperato alle profferte . Ha davvero attaccato
i pattini al chiodo e si guarda bene dall’indossarli:
il suo sorriso, che può ancora definirsi
luminoso, racconta segreti che gli intimi conoscono
ed i profani intuiscono. Affascinante, naif, sincero
giura di non farsi più catturare dalla chimera
del pattinaggio. “Ho dato troppo a questo
sport e …" è l’unica
concessione che fa al passato. Ma se passate occasionalmente
dalla pista, siate sicuri che lo incontrerete ai
bordi guardare con il suo sfacciato e non curante
sorriso i volteggi delle coppie in attività.
Ahi
ahi questi giudici....
Non manca mai in una gara di campionato
l’emozione di una piccola diatriba tra giudici
e atleti: anche questa edizione non ha fatto eccezione.
Improvvisamente prima del riscaldamento per il blues
delle coppie senior, si svolge un dialogo attraverso
la pista tra Fusarpoli, allenatrice
di Aureli/Vaturi e la balconata dei giudici. Mi
sono sempre piccata di decifrare il codice con cui
comunicano da una parte all’altra: ma per
i non addentro ai lavori diventa davvero difficile.
La
diatriba riguarda l’ingresso delle coppie
e quindi il verso di esecuzione dell’obbligatorio.
Pare che si mettano d’accordo ed invece ecco
che le coppie si avvicinano alla balconata e complottano
con la giuria: alla fine di una sommessa discussione
si decide: ognuno entri da dove preferisce “Questa
è una gara cogestita” si sente
da uno dei pattinatori subito prima che la concentrazione
stacchi gli atleti dal pubblico e da tutto ciò
che non siano passi, passaggi e obbligatori.
Il riscaldamento può avere inizio.
Ester