Accesso Riservato
(video)
Login:
Password:

siamo segnalati da:


segnalato da PuntoWeb
 
 
 
 
 
 

SPECIALE
NHK TROPHY 2005

» NHK Trophy: Carolina, bisogna correre ai ripari!
5 dicembre 2005 - Grande attesa, si scriveva sabato scorso sul sito della FISG. Già grandi attese e, ancora una volta, grande delusione.
 

Prima nello short program Carolina Kostner (foto reuters), come spesso le capita, non è riuscita a gestire al meglio la gara e, complice un libero non certo esaltante (dietro anche alla svizzera Sarah Meier), ha chiuso solo sesta in classifica generale. La vittoria è andata alla giapponesima Yukari Nakano, seconda Fumie Suguri e terza l'ucraina Elena Liashenko.

Troppi errori nel programma libero dell'azzurra che ha esordito con una combinazione triplo Flip/doppio Toeloop non eseguita al meglio. Forse l'emozione, forse demoralizzata, Carolina ha sbagliato quindi il Lutz (solo semplice), non ha brilla sul triplo Loop e sul doppio Axel, ha rischiato di cadere sul primo triplo Salchow, doppiando il secondo tentativo. Il suo punteggio negli elementi tecnici raggiungeva solo 35.42 (contro i 52.20 della giapponese Suguri). Ma anche nei components (51.36) l'azzurra deveva arrendersi alla Suguri (53.68), alla Nakano (53.04), alla Ando (53.68), alla Meissner (51.76) e alla Liashenko (51.68).

Errori a parte, ciò che preoccupa oggi è la scarsa capacità di affrontare determinate situazioni. Potremmo quasi paragonare la Kostner al canadese Sandhu (posto che, a mio modesto avviso Emanuel è sicuramente superiore come talento all'azzurra), grandi potenzialità e grande incostanza.

Forse, e dico forse, su questa ragazza si sta puntando troppo. Una medaglia è come un rondine, non fa primavera. E, in definitiva, se andiamo a guardare i risultati della Kostner, bronzo moscovita a parte (un risultato che pesa, certo) il resto è praticamente nebbia.

L'interesse, quasi ossessivo, dei media, la pressione che cresce, le aspettative esagerate, la scelta di regalarle il grande onore (ed onere) di portare il tricolore durante la cerimonia di apertura dei giochi, le polemiche velenose che ne sono seguite, tutto, ma proprio tutto, rema contro questa ragazza.

Se a queste considerazioni aggiungiamo il carattere di un'atleta mai rivelatosi particolarmente "deciso", almeno agonisticamente parlando, la preoccupazione sale.

Ciò che spero, per il bene di Carolina è che il deludente inizio di stagione, paradossalmente, la aiuti. Sgravandola dal peso di una responsabilità eccessiva. In definitiva si sta parlando di una ragazza di 18 anni. Il talento c'è, e questo non si nega. Il futuro è suo, se dovesse fallire a Torino non sarebbe una tragedia!

Spero che Carolina, accanto a sè, trovi qualcuno di lungimirante. Qualcuno che "le lasci le redini" e le dica, semplicemente, "vai e divertiti. Quello che ne verrà, qualunque cosa sia, andrà bene, l'importante è che tu sia serena". E, state certi, in quel momento, arriveranno anche i risultati.

s.m.

 

ALTRE NEWS

Italiani: un popolo di "tele-pattinatori"
..continua

Niente quadruplo lanciato per Zhang/Zhang
..continua 

Lazio: terza prova campionato regionale
..continua       




 
Art On Ice Official © 2004. Created & maintained by ChristineArt
"Testata registrata presso il Triibunale di Milano il 26 novembre 2004, n0 827"