Per Albena Denkova e Maxim Staviski è finalmente scoccata l’ora della rivincita. Secondi dopo gli obbligatori, strappano il primato nella danza originale (grazie anche a un errore di Tatiana Navka) e mantengono nervi d’acciaio nel libero: a loro l’oro nel Gran Prix giapponese. Primi a pattinare nell’ultimo gruppo di discesa in pista, i bulgari, sulle note particolari di “Bach to Africa” non sbagliano una virgola. Splendide le sequenze di passi, efficace il lavoro di piedi, mozzafiato i sollevamenti, in particolare quello che vede Maxim in posizione di luna, eleganti e originali le trottole. Per loro un totale di 104.26, che sommato ai precedenti due punteggi raggiunge quota 204.62. A seguire il medley Pink Floyd presentato dagli americani Melissa Gregory/ Denis Petukhov, e quindi la coppia francese formata da Isabelle Delobel e Olivier Schoenfelder sulle note della colonna sonora del film “Frida”. Subito un’indecisione sulla trottola di apertura, indecisione che, fortunatamente, non pregiudica il resto del programma, impreziosito da intricate sequenze di passi accreditate dalla giuria con un raro Livello 3. Un totale di 100.48 punti che li porta al secondo posto.

Ultimi a scendere in pista i campioni del mondo Tatiana Navka/Roman Kostomarov. Per loro debutto assoluto stagionale nel nuovo programma libero, una drammatica “Tosca” lontana anni luce dalla divertente “Pantera Rosa” presentata l’anno scorso. E forse è proprio la lontananza dalle competizioni gioca a favore dei bulgari, già vincitori una settimana fa a Skate Canada. I russi, infatti, pur presentando un innovativo sollevamento, in cui Tatiana si avvolge letteralmente attorno a Roman, non sembrano al meglio della forma. Per loro un 101.54 che li lascia ben lontani dai rivali. Questa volta tocca a loro accontentarsi dell’argento.

Per nulla soddisfatta Tatiana “Sono abbastanza contenta di come abbiamo pattinato, ma di certo questo secondo posto non mi entusiasma”. Di tutt’altro parere Albena, “siamo contenti di aver battuto Navka/Kostomarov. E’ la prima volta in una stagione e mezza”. “Credo che abbiamo pattinato egregiamente – aggiunge – il nostro programma è tecnicamente più difficile del loro. La differenza tra noi sta tutta qui”.

Soddisfazione anche per i francesi Delobel/Schoenfelder, terzi e per la prima volta sul podio in quel di Giappone.

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