Mosca,
17 marzo 2005 - Ecco i
commenti a caldo dei protagonisti.
Karel
Zelenka (ITA)
ArtOnIce: allora
Karel sei contento? Anche stasera
una bella prova
Karel: sì,
sono contento, ho pattinato pulito
anche oggi.
ArtOnIce:
il
triplo Axel non l'hai voluto presentare
o non è uscito?
Karel: no, non
l'ho voluto presentare. Ho preferito
presentare un programma senza errori.
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ArtOnIce:
un uccellino, tuo padre, ci ha detto
che stai lavorando sui quadrupli.
karel: sì, ho iniziato
a lavorarci ma poi ho lasciato perdere per
dedicarmi al triplo Axel.
ArtOnIce:
questo salto sta diventando un po'
il tuo incubo...
Karel: sì, effettivamente...
Chiediamo al
papà di Karel notize sualla coreografia
di questo libero che, l'abbiamo già
detto, fatti i dovuti paragoni a tratti rigorda
Yagudin. Il padre di Karel annuisce, si vede
che è molto contento del risultato
del figlio e ci rivela che in questo disco
c'è anche la mano di Barbara Fusar
Poli.
ArtOnIce:
dicci
Karel, secondo te chi vince questa sera?
Karel: Stephane di sicuro.
Timothy
Goebel (USA), nella foto
E'
stata una settimana molto difficile per me.
Quello che posso dirvi, come ovvio, è
che sono molto deluso. Sono venuto qui preparato,
senza problemi particolari deciso a fare bene.
Io sono uno che non molla mai. All'inizio
negli allenamenti tutto andava bene, i quadrupli
uscivano, avevo buone speranze, poi invece.
Davvero, mi aspettavo meglio, non penso di
essere mai sceso nel terzo gruppo a un mondiale.
Ma ora voglio guardare all'anno prossimo,
voglio tornare al top per le Olimpiadi.
ArtOnICe:
hai
avuto qualche problema fisico a inizio stagione.
Può avere influito sulla tua preparazione?
Timothy: sì al Bompard
ho avuto qualche problema e mi sono dovuto
fermare per circa 3 settimane, ma non ha influito
più di tanto sulla mia preparazione.
Pensavo davvero di fare molto meglio qui.
Questi mondiali sono da dimenticare.
ArtOnIce:
sappiamo
che sei molto attivo nel campo della beneficienza,
hai partecipato allo show
in favore delle vittime dello Tsunami
e sul tuo sito internet hai organizzato una
raccolta fondi...
Timothy: sì, penso
che sia importante anche guardare a queste
cose, non solo al pattinaggio, ma anche al
mondo che ci circonda. Quando, in seguito
al terribile maremoto che ha colpito l'Asia
ho visto i volti di quelle persone, di quei
bambini mi sono sentito in dovere di fare
qualcosa. La raccolta fondi che trovi sul
mio sito è organizzata in collaborazione
con la Croce Rossa internazionale, non è
indirizzata solo alle vittime dello Tsunami,
ma anche ad altre iniziative.
ArtOnIce:
grazie Timothy, davvero un
ragazzo splendido, ci sentiamo di augurarti
ogni bene e siamo sicuri di vederti in gran
forma a Torino l'anno prossimo.
Timothy: grazie a voi, ciao.
Johnny
Weir (USA)
ArtOnIce:
allora Johnny, come va il piede?
Johnny: è blu e nero
e molto stanco!
ArtOnIce:
cosa
ne pensi dei punteggi? Forse ti aspettavi
qualcosa in più?
Johnny: a dir la verità
quasi mi aspettavo qualcosa in meno, tipo
un 4.0! Scherzi a parte non ero al 100% e
lo sapevo. I miei salti non erano al top,
ho commesso un errore sulla sequenza di passi
circolare, ma sono comunque contento di me
stesso, perchè ho pattinato pur non
essendo al top, ho imparato a convivere con
il dolore e a superarlo.
ArtOnIce:
sei
mai stato vicino al ritiro?
Johnny: lunedì, è
stata la giornata peggiore. Sai io non sono
uno a cui piace lamentarsi e quando domenica
ho iniziato a sentire male al piede non l'ho
detto a nessuno. Lunedì mi sono presentato
alle qualificazioni dicendo, 'non mi sento
in perfette condizioni'...
ArtOnIce:
del
ritiro di Plushenko che ne pensi?
Johnny: Plushenko è
un grande e, come me, è uno che vuol
dare sempre il massimo. Se si è ritirato,
qui in Russia poi, significa che aveva molto
male.
ArtOnIce:
ora
cosa fai? Hai fatto un po' di shopping per
Mosca?
Johnny: sì, ho già
fatto un po' di shopping, ho comprato delle
scarpe! Dopo questi mondiali invece credo
che mi riposerò un po'. Ho faticato
molto questa stagione ed è giunto il
momento di un po' di sano relax.
ArtOnIce:
per
finire ti chiedo due pronostici, uno per stasera
e uno per le Olimpiadi di Torino...
Johenny: allora, stasera
vince Lambiel. Per Torino invece ti faccio
cinque nomi, non necessariamente in ordine,
di chi potrà lottare per le medaglie:
Plushenko, Griazev, Lambiel, Joubert e io!
ArtOnICe:
grazie
mille Johnny e buon rientro
Johnny: grazie a te. Ciao.