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febbraio 2006 - Se qualcuno aveva
ancora qualche dubbio sulla medaglia d'oro
di Evgeni Plushenko dopo
la gara di questa sera non potrà che
ricredersi. Sul primo gradino del
podio c'è già scritto
il nome del campionissimo russo. |
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Giusto
così. In questo momento è
lui l'unico immenso talento del pattinaggio di figura.
E per talento non intendiamo solo la capacità
di pattinare (da quel punto di vista uno come Emanuel
Sandhu non ha molto da invidiargli) ma anche l'approccio
mentale alla gara, la perseveranza, il carisma.
In poche parole tutte quelle caratteristiche che
deve avere un grande campione.
Ebbene oggi Evgeni ha dimostrato ancora
una volta di essere il numero 1. Secondo
a scendere sul ghiaccio ha regalato al mondo una
"Tosca" di eccezionale fattura.
Volendo trovare il pelo nell'uovo si potrebbe segnalare
un atterraggio non proprio splendido sul quadruplo
Toeloop della combinazione. Ma, appunto, parliamo
di sottigliezze. Il russo totalizza 90.66:
il più alto punteggio mai ottenuto in uno
short program. Spaventoso! Come dire, "arrivederci
a tutti, ci vediamo al galà finale, io sarò
quello che pattina tra le medaglie d'oro".
Prima di lui era
toccato a Daisuke Takahashi ad
aprire le danze. Per la giovane promessa giapponese
fatale il triplo Axel che lo relega a una comunque
interessante quinta posizione con un punteggio
di 73.77.
Dopo Takahashi e Plushenko la lotta per il podio
ha visto la performance, sottotono, di Jeffrey
Buttle, argento agli scorsi campionati
mondiale. Per il canadese uno short da dimenticare
con due errori in due passaggi fondamentali:
manca il triplo Axel e appoggia la mano sul triplo
Lutz. Il suo 73.29 lo porterà
alla sesta posizione.
E' stata quindi la volta di Stephane Lambiel,
campione del mondo in carica. Lo svizzero, sofferente
per uno stiramento a un legamento del ginocchio,
stupisce tutti con uno short nuovo di zecca.
Abbandonate le musiche di "C'era una volta
in Messico", pattina su "Dralion"
brano tratto dal Cirque du Soleil.
Anche per Stephane è il triplo Axel (un po'
il passaggio che, nel bene e nel male, ha deciso
la classifica) lo scoglio maggiore. In questi giorni
in allenamento la sua percentuale di riuscita era
davvero bassa e infatti Lambiel lo esegue solo doppio.
Ottimi tutti gli altri elementi. Per lui un punteggio
di 79.04 che alla fine gli varrà
la terza piazza.
Tocca poi a due concorrenti
di tutto rispetto. Il primo è l'americano
Johnny Weir e il suo è un programma
davvero splendido. Quasi un balletto sul ghiaccio
("The Swan" di Camille Saint-Saens la
scelta musicale) il suo short è praticamente
perfetto. Favoloso il triplo Axel di apertura, Livello
3 le sue sequenze di bassi, trottole di pregevole
fattura, una morbidezza e un'interpretazione
che incantano. Per lui sono 80
punti tondi tondi e la seconda posizione circa 10
punti e mezzo da Plushenko. Il secondo
è il francese Brian Joubert.
In versione "James Bond"
Brian ha solo un'incertezza sul quadruplo
della combinazione. All'atterraggio del salto appoggia
una mano e riesce poi ad attaccare
solo il doppio toeloop invece del triplo previsto.
E' lì che perde quei punti che avrebbero
potuto dargli il secondo posto. Si dovrà
invece accontentare di un quarto con 77.77
punti.
A chiudere la competizione
gli attesi atleti del quinto gruppo.
Gruppo da cui, purtroppo, non riceviamo grandi soddisfazioni.
La prima delusione ce la dà l'azzurro
Karel Zelenka che, sbagliando il triplo
Axel (caduta e rotazione non completata, quindi
salto declassato a doppio) saluta la possibilità
di entrare in finale. Chiuderà al venticinquesimo
posto sopravanzato per un punto e mezzo dall'ungherese
Zoltan Toth.
Quindi assistiamo ai mezzi disastri di Lysacek
(bronzo agli scorsi mondiali di Mosca), Klimkin
e Sandhu. Il primo
esegue solo la combinazione, cade rovinosamente
sul triplo Axel e doppia il Flip. Per lui un 67.55
che significa decima posizione.
Il secondo apre benissimo con l'Axel,
ma sbaglia la combinazione che da quadruplo Toeloop
triplo Toeloop diventa solo un triplo stiracchiato.
Cerca di rimediare attaccando un doppio Toeloop
al triplo Flip ma il risultato è un totale
di 61.61 e diciassettesima (!) posizione.
Il terzo parte alla grande con
quadruplo Toeloop-triplo Toeloop (esecuzione migliore
anche di quella di Plushenko) ma poi si perde sbagliando
l'Axel e cadendo sul Lutz. Chiude settimo
con 69.75.