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SPECIALE TORINO 2006

» Torino 2006, Short program uomini: marziano Plushenko!

14 febbraio 2006 - Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sulla medaglia d'oro di Evgeni Plushenko dopo la gara di questa sera non potrà che ricredersi. Sul primo gradino del podio c'è già scritto il nome del campionissimo russo.
 

Giusto così. In questo momento è lui l'unico immenso talento del pattinaggio di figura. E per talento non intendiamo solo la capacità di pattinare (da quel punto di vista uno come Emanuel Sandhu non ha molto da invidiargli) ma anche l'approccio mentale alla gara, la perseveranza, il carisma. In poche parole tutte quelle caratteristiche che deve avere un grande campione.
Ebbene oggi Evgeni ha dimostrato ancora una volta di essere il numero 1. Secondo a scendere sul ghiaccio ha regalato al mondo una "Tosca" di eccezionale fattura. Volendo trovare il pelo nell'uovo si potrebbe segnalare un atterraggio non proprio splendido sul quadruplo Toeloop della combinazione. Ma, appunto, parliamo di sottigliezze. Il russo totalizza 90.66: il più alto punteggio mai ottenuto in uno short program. Spaventoso! Come dire, "arrivederci a tutti, ci vediamo al galà finale, io sarò quello che pattina tra le medaglie d'oro".

Prima di lui era toccato a Daisuke Takahashi ad aprire le danze. Per la giovane promessa giapponese fatale il triplo Axel che lo relega a una comunque interessante quinta posizione con un punteggio di 73.77.
Dopo Takahashi e Plushenko la lotta per il podio ha visto la performance, sottotono, di Jeffrey Buttle, argento agli scorsi campionati mondiale. Per il canadese uno short da dimenticare con due errori in due passaggi fondamentali: manca il triplo Axel e appoggia la mano sul triplo Lutz. Il suo 73.29 lo porterà alla sesta posizione.
E' stata quindi la volta di Stephane Lambiel, campione del mondo in carica. Lo svizzero, sofferente per uno stiramento a un legamento del ginocchio, stupisce tutti con uno short nuovo di zecca. Abbandonate le musiche di "C'era una volta in Messico", pattina su "Dralion" brano tratto dal Cirque du Soleil. Anche per Stephane è il triplo Axel (un po' il passaggio che, nel bene e nel male, ha deciso la classifica) lo scoglio maggiore. In questi giorni in allenamento la sua percentuale di riuscita era davvero bassa e infatti Lambiel lo esegue solo doppio. Ottimi tutti gli altri elementi. Per lui un punteggio di 79.04 che alla fine gli varrà la terza piazza.

Tocca poi a due concorrenti di tutto rispetto. Il primo è l'americano Johnny Weir e il suo è un programma davvero splendido. Quasi un balletto sul ghiaccio ("The Swan" di Camille Saint-Saens la scelta musicale) il suo short è praticamente perfetto. Favoloso il triplo Axel di apertura, Livello 3 le sue sequenze di bassi, trottole di pregevole fattura, una morbidezza e un'interpretazione che incantano. Per lui sono 80 punti tondi tondi e la seconda posizione circa 10 punti e mezzo da Plushenko. Il secondo è il francese Brian Joubert. In versione "James Bond" Brian ha solo un'incertezza sul quadruplo della combinazione. All'atterraggio del salto appoggia una mano e riesce poi ad attaccare solo il doppio toeloop invece del triplo previsto. E' lì che perde quei punti che avrebbero potuto dargli il secondo posto. Si dovrà invece accontentare di un quarto con 77.77 punti.

A chiudere la competizione gli attesi atleti del quinto gruppo. Gruppo da cui, purtroppo, non riceviamo grandi soddisfazioni. La prima delusione ce la dà l'azzurro Karel Zelenka che, sbagliando il triplo Axel (caduta e rotazione non completata, quindi salto declassato a doppio) saluta la possibilità di entrare in finale. Chiuderà al venticinquesimo posto sopravanzato per un punto e mezzo dall'ungherese Zoltan Toth.
Quindi assistiamo ai mezzi disastri di Lysacek (bronzo agli scorsi mondiali di Mosca), Klimkin e Sandhu. Il primo esegue solo la combinazione, cade rovinosamente sul triplo Axel e doppia il Flip. Per lui un 67.55 che significa decima posizione. Il secondo apre benissimo con l'Axel, ma sbaglia la combinazione che da quadruplo Toeloop triplo Toeloop diventa solo un triplo stiracchiato. Cerca di rimediare attaccando un doppio Toeloop al triplo Flip ma il risultato è un totale di 61.61 e diciassettesima (!) posizione. Il terzo parte alla grande con quadruplo Toeloop-triplo Toeloop (esecuzione migliore anche di quella di Plushenko) ma poi si perde sbagliando l'Axel e cadendo sul Lutz. Chiude settimo con 69.75.

 

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