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SPECIALE TORINO 2006

» Torino 2006: il coraggio (e la follia) di Hongbo Zhao
12 febbraio 2006 - E' accaduto quanto si temeva. Nella giornata di ieri Michelle Kwan, dopo una sessione di allenamento particolarmente dolorosa, aveva ventilato l'ipotesi di un ritiro.
Oggi arriva la conferma.
 

Per la pluricampionessa mondiale (cinque i titoli guadagnati in carriera) la kermesse Olimpica sembra proprio stregata. Nel 1998 partì favorita a Nagano e si dovette accontentare dell'argento, battuta dalla sorpresa Tara Lipinski.
Quattro anni fa a Salt Lake City un'altra occasione persa. E in quel caso fu addirittura solo bronzo (oro alla connazionale Hughes e argento alla russa Irina Slutskaya).
Oggi il forfait di Torino.
"Questa è stata una delle decisioni più difficili della mia carriera - ha dichiarato Michelle - ma ho sempre detto che nel caso non avessi potuto pattinare al meglio avrei preferito lasciare. Rappresentare gli Stati Uniti in un'olimpiade è una delle cose più belle che ti possano capitare ed è giusto che il mio Paese possa contare su una squadra al top della forma".

Per quanto riguarda una sua eventuale sostituzione c'è ancora da aspettare. "In casi come questi tocca al comitato olimpico decidere o meno per una sostituzione. Siamo nelle loro mani", questo il commento di Darryl Seibel, capo della delegazione statunitense.

Se dovesse arrivare, come probabile, una risposta positiva, il posto di Michelle verrebbe assegnato a Emily Hughes. Terza ai nazionali dello scorso gennaio, Emily è la sorella minore di Sarah Hughes, oro di Salt Lake.

Auguriamo il meglio a Michelle, una grande campionessa che, con ogni probabilità, lascerà a fine stagione l'agonismo.

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