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febbraio 2006 - E' caccia
alla medaglia questa sera e l'atmosfera
del Palavela è decisamente elettrica. |
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I primi
a cimentarsi nella scalata verso il podio sono i
russi Julia Obertas e Sergei Slavnov
che aprono il penultimo gruppo di discesa in pista.
Quasi una "mission
impossible" per loro, solo ottavi dopo lo short
program. E, purtroppo, l'inizio del loro disco ("La
Traviata" la scelta musicale) manda
in frantumi quel barlume di speranza che ancora
alimentava i loro cuori. Protagonista, in
negativo, Julia che sbaglia il triplo Toeloop,
cade sul Flip lanciato e ancora mostra qualche indecisione
di troppo sul triplo Loop lanciato. Sarà
per un'altra volta.
Tocca quindi ai cinesi Xue Shen e Hongbo
Zhao. Per loro le musiche della "Madama
Butterfly" di Puccini. A parte un
errore di Xue (ancora lei!) sul
doppio Toeloop della combinazione iniziale e l'Axel
uscito solo singolo a Hongbo (salto che,
anche in allenamento, non voleva saperne di uscire)
il loro programma raggiunge picchi di grande
pregio. Altissimi e spettacolari i due
salti lanciati, veloci e fluidi i sollevamenti,
ottima la sequenza di spirali. Si dice che la scuola
cinese non offra un granchè dal punto di
vista dell'interpretazione musicale. Ma qui siamo
di fronte all'eccezione che conferma la regola.
Prima posizione provvisoria (124.59 il punteggio
del libero per un 186.91 finale).
E ora attendiamo i tedeschi Savchenko/Szolkowy.
Originale la coreografia, che si adatta alla perfezione
al sound di Vangelis ("Bon
voyage" e "1492 la conquista del Paradiso").
Qualche errore di troppo per Aliona, due piedi sull'atterraggio
del triplo Flip lanciato, non perfetta sul triplo
Salchow. Ma la loro prova, nel complesso, piace
parecchio. Secondi provvisori dietro i cinesi. Il
futuro sarà comunque loro.
Chiudono (e deludono) il gruppo gli americani
Rena Inoue e John Baldwin. La coppia che
tanto scalpore aveva fatto sabato sera presentando
il primo (nonchè superlativo) triplo Axel
lanciato della storia, questa sera è decisamente
sotto tono. L'Axel non esce (caduta di lei) ma quanto
di più conta, il programma presentato è
davvero insipido. Rimandati alla prossima.
Ma è nell'ultimo
gruppo che si gioca per la medaglia d'oro.
Abbandonano subito il campo Maria Petrova
e Alexei Tikhonov. E il loro possibile
podio sfuma sui salti side by side. Solo doppio
il Toeloop di lui, solo doppio il Salchow di lei.
Per il resto nessun errore di particolare rilievo,
sta di fatto che il loro libero su musiche
felliniane non convince (ma non ha mai
convinto fin dall'inizio della stagione).
Fuori i russi tocca
ai cinesi Pang/Tong. Bene il loro
"Fantasma dell'opera"
solo un errore di lei che doppio il programmato
triplo Toeloop side by side. Fatto sta che
le giurie, ancora una volta, li piazzano dietro
ai connazionali Shen/Zhao che agguantano,
così, la medaglia di bronzo.
Da parte nostra un plauso per la determinazione
a Hongbo. Dopo la rottura del tendine d'Achille
subita lo scorso agosto il podio olimpico pareva
un miraggio. Quale miglior modo per chiudere una
splendida carriera.
E' quindi la volta
di Tatiana Totmianina e Maxim Marinin.
Le immortali musiche di "Romeo e Giulietta"
regalateci da Nino Rota e, per l'occasione, riarrangiate
dal violinista ungherese Edwin Marton
accompagnano Tatiana Totmianina e Maxim Marinin
sul tetto del mondo. Un programma
libero perfetto, che sommandosi allo short di sabato
permette alla coppia di totalizzare uno strepitoso
punteggio: 204.48. Oro senza discussioni!
La medaglia
d'argento va ai cinesi Dan Zhang/Hao Zhang (totale
189.73). Ed è un secondo posto che premia
la determinazione e la voglia di vincere.
Dopo la terribile caduta di lei
avvenuta proprio nei primi secondi del disco (tentativo
di quadruplo salchow lanciato)
pochi avrebbero continuato. Un applauso a questi
atleti che dimostrano in pieno lo spirito olimpico