21 settembre 2005 - Il primo a prendere
la parola è Maurizio Margaglio che,
visibilmente, emozionato, decide di rompere
gli indugi e andare subito al soldo.
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"Vi
saluto con gioia, affetto, entusiasmo e tanta voglia
di essere qui - esordisce Maurizio
Margaglio - ci siamo preparati per
tanti mesi lasciando anche troppe nubi attorno a
noi, ma volevamo essere sicuri. Sicuri per noi stessi
e per tutti gli italiani. Volevamo capire se avremmo
potuto reggere il confronto con i campioni di oggi.
Ora sappiamo di potercela fare".
Quindi
Maurizio presenta la squadra tecnica che li accompagnerà
in questa grande avventura: Paola Mezzadri
(la loro storica allenatrice), Natalia Linichuk,
Roberto Pellizzola e la coreografa
Ludmilla Vlasova.
"Ci
siamo allenati molto - continua Maurizio
- e siamo a un ottimo livello. Possiamo dire
la nostra, ecco perchè siamo qui a comunicare
il nostro rientro ufficialmente. Ve lo diciamo con
grande entusiasmo, sono tanti giorni che ci tenevamo
dentro questa notizia. Abbiamo voluto essere sicuri
al 100%. Nei giorni scorsi abbiamo affrontato
i test (tra cui quelli medici del CONI) e
abbiamo ottenuto risultati migliori anche
di quelli avuti nella stagione 2001/2002.
Abbiamo la certezza di poter gareggiare ad alti
livelli".
Qualche
parola Maurizio la spende anche sui programmi.
"I nuovi regolamenti tecnici previsti dall'ISU
sono stati la nostra seconda incognita. Abbiamo
scoperto con sorpresa e immenso piacere che questo
nuovo sistema, molto tecnico, ci esalta.
Vedevamo che mancava nel pattinaggio un po' di interpretazione.
Lavoreremo per colmare la lacuna".
Ed ora
tocca a Barbara prendere la parola.
"Sono contenta di essere qui e di rivedere
tanti volti noti - commenta Barbara
- abbiamo avuto molti timori. Dopo quello che
abbiamo vinto tornare comporta una grande responsabilità.
Non possiamo sbagliare, sappiamo che ci saranno
grandi aspettative su di noi, a volte ci sono anche
troppe gelosie. Ma noi andiamo avanti. Da marzo
abbiamo svolto un gran lavoro, con grandissimo impegno.
Oggi abbiamo le certezze che cercavamo. Queste Olimpiadi
saranno in casa. Il tifo ci esalta e ci spaventa,
ma sarà un grande evento".
E qui
Barbara si emoziona. Interviene "in soccorso"
Maurizio. "Da quando è diventata mamma,
Barbara si emoziona più facilmente! In ogni
caso, ci teniamo molto anche a ringraziare il CONI
e la Federazione Italiana Ghiaccio
che ci hanno accolti a braccia aperte".
continua