5
gennaio 2006 - Si è svolta
ieri sera, intorno alle
19.00 presso l'hotel
Barone di Sassj di Sesto San Giovanni,
la conferenza stampa che
ha sancito l'inizio dei campionati
nazionali
italiani edizione 2006.
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Gran maestro
di cerimonia Filippo Ferrari, redattore
per Ghiacciosport, vero e proprio "pozzo di
scienza" del pattinaggio (grazie al
suo splendido lavoro l'Italia può
finalmente dire di avere un albo storico
dei vincitori ai nazionali, quasi da non
credere! n.d.r.).
Presenti
alla conferenza il gruppo organizzatore
al gran completo (cui vanno i nostri
complimenti, se il buon giorno si vede
dal mattino...), le autorità di Sesto
San Giovanni, il sindaco dott.
Giorgio Oldrini, l'assessore allo
sport Monica Chittò, gli alti vertici
federali, Renato Pennisi vicepresidente
del Settore Figura e Alberto Berto segretario federale
e, naturalmente, gli atleti (assenti,
ma arriveranno oggi, Carolina Kostner, Silvia Fontana
e Maurizio Margaglio) che daranno vita a questa
tre giorni di gare.
Esauriti gli interventi
di rito delle autorità la parola passa proprio
ai nostri ragazzi, non prima che Filippo
Ferrari dia un atteso annuncio: Karel
Zelenka (nella foto) è finalmente
cittadino italiano.
Ad aprire
"le danze", e non poteva essere
altrimenti, Barbara Fusar Poli che
pattinerà davanti ai suoi concittadini.
"Sono felicissima per questi nazionali
che finalmente si tengono a Sesto. Li ho aspettati
tutta la vita! Le emozioni sono tantissime, pattinare
davanti alla mia città non sarà semplice,
ma sono contenta, così ci abituiamo alle
difficoltà in vista di Torino. E' la prima
volta che gareggio qui. Io e Maurizio, come tutti
gli altri ragazzi, daremo il massimo. Veniteci a
vedere!".
Quindi a tenere banco,
un po' anche per "colpa" nostra, è
la questione cittadinanza Zelenka.
"Come ti senti - chiediamo
a Karel - ad avere ottenuto qualcosa
che aspetti da una vita?". Lui
sta per rispondere, un po' imbarazzato,
ma poi interviene il segretario Alberto
Berto che puntualizza "Per ora
non esultiamo ancora. C'è ancora qualche
firma che manca quà e là. Aspettiamo
il passaporto poi festeggeremo". Karel
aggiunge comunque "Sono contentissimo",
Berto lo riprende scherzosamente
"Sarai contentissimo.... futuro!".
In sala qualcuno parlotta, perchè tutto questo
mistero? Interviene, intelligentemente, Barbara
Fusar Poli che chiude la questione in modo molto
carino "Credo che se tutti quelli
che devono porre la loro firma su questi documenti
potessere vedere Karel quando si allena firmerebbero
subito. In questi mesi, nonostante l'incertezza,
è stato un grande".
Il microfono passa
quindi a Massimo Scali. "Per
noi è stato un periodo difficile (si
riferisce all'infortunio alla caviglia di Federica
e al piccolo incidente occorso alla lama del pattino
di Federica in Cina, n.d.r.) e siamo contenti
di averlo superato. Avere come avversari Barbara
e Maurizio ci rende felici e ci stimola a fare ancora
meglio. Queste Olimpiadi per noi sono solo l'inizio
di una carriera che andrà avanti ancora tanto.
Daremo il meglio cercando di emozionare il pubblico.
Sono contento di vedere molta gente che ci segue
ed è bello sentire il loro calore, sempre".
E' ora la volta di
Valentina Marchei (bellissima e
raggiante, chissà il perchè...) "Parola
d'ordine, come dice sempre un mio caro amico (...),
è enjoy, divertirsi. Ho lavorato bene
in questi mesi e ce la metterò tutta. Non
voglio però che sia un gioco al massacro,
siamo atleti non andiamo alla guerra. E' uno sport.
Per me il pattinaggio è qualcosa di bellissimo,
che amo, che vedo nel mio futuro. Comunque vada
dopo le Olimpiadi sarò ancora qui. Pattino
per me stessa, per nessun altro e questa volta questi
nazionali voglio proprio godermeli".
Rivediamo con grandissimo
piacere Paolo Bacchini, reduce
da un periodo un po' sfortunato. "Due mesi
di infortuni, davvero un periodo difficile. Ho ripreso
da poco a saltare, ma, nonostante le difficoltà,
sono qui e ne sono contento. Credo che sarà
una bella gara".
Chiude la carrellata
degli interventi Luca La Notte
"Questi nazionali sono l'occasione per
presentare il nostro nuovo libero. Abbiamo deciso
di cambiare perchè il precedente programma
non convinceva nè noi nè i giudici.
Non ingranava. Per quanto riguarda il nostro futuro
non posso che concordare con quanto ha detto il
segretario Alberto Berto. Per noi questo sarà
il nostro ultimo anno da junior, dal prossimo passando
senior si spalancheranno grandi occasioni che vorremmo
cogliere al massimo".