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SPECIALE CALGARY 2006

» Mondiali Calgary 2006: lo short ritrova Sandhu e Joubert e conferma la stella di Nobunari Oda

22 marzo 2006 - Non ce ne vogliano gli estimatori di Stéphane Lambiel, meritatamente al comando dopo le prime due prova e, come sempre, delizioso nella sua performance (nonostante due sbavature). Ma, la serata dell'artistico maschile, questa volta è tutta per Sandhu, Oda e Joubert.

 

Sono loro che, senza dubbio, hanno saputo dare lo spettacolo migliore, seppur in modo differente. Di Emanuel Sandhu (secondo nello short, quinto in classifica generale) si è ormai detto tutto e il contrario di tutto. Ma il Tango che ha presentato ieri è stato qualcosa di sublime. Un'interpretazione così coinvolgente che quasi ha fatto passare inosservata la caduta sul Lutz (che volete se Emanuel non mette il suo "timbro" non è contento...).

Altrettanto entusiasmante il giapponesino Nobunari Oda che mostra tutta la gioia e il divertimento dei suoi 18 anni. Salta come una cavalletta (triplo Axel, triplo Lutz-triplo Toeloop, triplo Flip), esegue delle trottole da favola e ti contagia con un sorriso disarmante. Che volere di più dal suo "Barbiere di Siviglia"?

Finalmente pervenuto, dopo mesi di latitanza, Brian Joubert. L'apertura del suo "007" è stata più che buona (anche se la sua qualità di salto può essere ancora meglio) con la combinazione quadruplo Toeloop-triplo Toeloop. Bello l'Axel, gigante il Lutz. Sebbene le sue trottole non siano (e probabilmente mai saranno) all'altezza di quelle dei suoi diretti avversari, Brian pare avere ritrovato la sua grinta e la sua energia. E questi sono sempre stati e sempre saranno i suoi punti di forza. I giudici confermano con un tecnico elevato: 42.88 (37.43 le components). Per il francese è primo posto nello short e terzo in classifica generale dietro a Lambiel e Oda.

Quarto Jeffery Buttle che, purtroppo, delude cadendo sul Lutz e sfornando solo il settimo short. Sesto si piazza Johnny Weir, elegante come sempre nel suo Cigno (il suo è il quinto short) ma forse meno convincente del solito.

Commenti dei protagonisti:
Stéphane Lambiel: "Ieri è andata meglio, ma non posso lamentarmi della prestazione odierna (due le incertezze, sull'arrivo dell'Axel salvato per miracolo e sulla combinazione uscita solo quadruplo-doppio). Ma punto molto sul libero, lotterò per l'oro. Dopo le Olimpiadi ho fatto qualche show in Svizzera, mi sono fermato per pochi giorni di riposo e quindi ho ripreso gli allenamenti, Purtroppo mi sono fatto male a un ginocchio e ho dovuto fermarmi ancora. L'infortunio mi crea ancora problemi ma quando pattino cerco di non pensarci".

Nobunari Oda: "Essere nell'ultimo gruppo di discesa in pista accanto a tanti campioni mi dà grandi emozioni ma anche un po' di pressione in pù. Ma ho cercato di concentrarmi al massimo, pensando soprattutto ai tre elementi di salto. Dopo l'atterraggio del triplo Axel mi sono rilassato e ho cercato di divertirmi. Il pubblico mi ha aiutato moltissimo".

Brian Joubert: "Mi sentivo benissimo. Non sono partito al meglio sul quadruplo ma ho comunque salvato il salto riuscendo ad attaccare il triplo. E' stato grande. Grande anche il punteggio, 80 punti era il tetto che volevo raggiungere. Quando gareggio punto sempre a una medaglia. Dopo la qualifica mi sentivo bene, sentivo bene i miei salti ma stasera devo ammettere che ci sono state delle performances eccezionali e ho sentito parecchio stress entrando in pista".

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