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SPECIALE CALGARY 2006

» Mondiali Calgary 2006: libero donne, pesa l'assenza delle grandi

27 marzo 2006 - Nella gara femminile, al contrario delle altre gare , si è sentita l’assenza delle “grandi” ( Shizuka Arakawa, Michelle Kwan, Irina Slutskaya ).

 

Sono mancate le grandi prestazioni sotto il profilo tecnico ed artistico, ciò è andato a vantaggio della nostra Carolina Kostner, autrice di due prove non esaltanti che le hanno comunque consentito di ottenere una dodicesima piazza. Nel libero sono mancate le combinazioni triplo-triplo, ma soprattutto il triplo lutz ( tentato ma riuscito solo doppio ), c’è stata una caduta sul triplo salchow, ma soprattutto nelle uscite dai salti sembrava avere gosse difficoltà, la concretizzazione delle potenzialità di un atleta derivano anche da una sua corretta e solerte gestione tecnica senza la quale anche eccelse potenzialità potrebbero rimanere eternamente in fieri, non possiamo che augurare a Carolina di ritrovare padronanza del suo talento. La ritrovata Valentina Marchei chiude in ventitreesima posizione, gli è mancato il triplo lutz e il triplo flip ( solo doppi ! ), bello il triplo salchow, speriamo che la ripresa di questa pregevole atleta incominci da Calgary, Valentina ha talento, tenacia, carattere, espressività artistica, potenza, resistenza e buona tecnica di coordinazione nei salti, la perseveranza potrebbe concederle una progressiva ascesa nella classifica mondiale.

Chi invece sembra essere una conferma è la finlandese Kiira Korpi autrice di un buon libero dal punto di vista tecnico, fantastica la sequenza triplo toeloop-triplo toeloop, ottimo il triplo salchow, si piazza al suo primo mondiale al decimo posto, il che in prospettiva lascia ben sperare. Disastrosa la prestazione dell’americana Sasha Cohen che dopo due argenti mondiali ( 2004 e 2005 ) e l’argento olimpico di Torino 2006 deve accontentarsi del bronzo, in questo mondiale i limiti di questa atleta si sono manifestati in tutta la loro drammaticità, deficitaria di un ottimo triplo lutz, è invece capace di miracolosi tripli “flutz”, nel libero accumula deduzioni per un secondo triplo flip che doveva essere in combinazione, sul doppio axel e per una caduta sul triplo salchow, la leggerezza dell’interpretazione artistica sembrano non esserle più sufficienti e i suoi limiti tecnici sembrano ormai definitivamente condannarla ai piedi del podio; l’evidente fallimento della ricerca del grande risultato possono condannarla alla frustrazione, ma lei si augura di non essere ricordata per dei titoli vinti ma solo e soprattutto per lo stile del suo pattinaggio, riconosciuto come uno dei più eleganti a livello mondiale; nel libero la Cohen viene superata da una ritrovata Elena Sokolova autrice di una fantastica prestazione a detta del pubblico che ha fischiato pesantemente il verdetto dei giudici. Dopo i due bronzi del 2002 e 2003 ritorna sul podio mondiale migliorandosi la giapponese Fumie Suguri che con una lirica interpretazione del piano concerto No. 2 di Sergei Rachmaninov incanta; Fumie ha dichiarato che il suo obiettivo sono i prossimi mondiali di Tokyo 2007 e che quest’anno poteva ritenersa già soddisfatta per aver fatto parte del team giapponese selezionato per le Olimpiadi e per i Mondiali, infatti i nazionali giapponesi in campo femminile sono da sempre ad altissimo livello.

Chi non si aspettava di vincere nessuna medaglia è l’americana Kimmie Meissner, che alla sua prima partecipazione ad un mondiale addirittura vince la medaglia d’oro, impresa che è riuscita a ben poche atlete nella storia del pattinaggio di figura ( es. Oksana Baiul nel 1993 ) e neppure alla plurimedagliata Michelle Kwan; dopo due anni di pausa il titolo mondiale ritorna agli Stati Uniti d’America ( l’ultima medaglia d’oro in ordine di tempo conquistata risale al 2003 ad opera della stessa Kwan ); la Meissner ha dichiarato di essersi concentrata sull’esecuzione delle diverse difficoltà del programma libero dall’inizio alla fine, e il frutto dell’estrema concentrazione si è visto a livello di prestazione tecnica: una combinazione triplo flip+triplo toeloop ed una ulteriore combinazione triplo lutz+ triplo toeloop, l’unica volta che ha pensato che avesse fatto un buon programma è stata alla fine del libero quando ha portato a compimento la combinazione doppio axel+doppio toeloop+doppio loop, ai nazionali era infatti caduta sul doppio axel.

I suoi soli sedici anni sembrano consegnarla ad un futuro radioso. Se è stata una meteora o se è nata una stella potrà dircelo soltanto la prossima stagione agonistica, intanto la Meissner già da questa settimana ritornerà ai suoi impegni scolastici. Delusione in Canada per Joannie Rochette che dopo aver vinto il suo gruppo di qualificazione deve accontentarsi della settima posizione in classifica finale, che rimane comunque il suo migliore piazzamento di sempre ad un mondiale.

a cura di g.z.

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