17
maggio 2005 - E’ esploso a Salt
Lake City. Inaspettata ma quanto mai meritata
la sua medaglia di bronzo, dietro agli inarrivabili
Yagudin e Plushenko. Allora per Timothy
Goebel (nella foto) nulla sembrava
impossibile. Non perfetto nell’interpretazione
artistica, vero, ma, ragazzi, che salti!
|
|
|
Era
lui, “The King of the Quads”, letteralmente
il re dei quadrupli.
Dopo
due annate di successi (2002 e 2003) sono arrivati
i guai fisici e una buona dose di sfortuna. Un
2004 massacrato dagli infortuni, un 2005
partito con il divorzio dal coach di sempre
Frank Carroll e scivolato, quasi senza
motivo, nell’anonimato. Senza dimenticare il terribile
lutto che ha colpito la sua cara amica Angela
Nikodinov (Angela ha perso la madre in
un incidente stradale proprio il giorno prima dei
campionati nazionali statunitensi, n.d.r.).
A Mosca,
dopo la conclusione del programma libero che avrebbe
decretato il suo decimo posto in classifica generale,
il volto di Tim diceva tutto. Niente sorriso, gentile,
certo, come sempre, ma occhi tristi, velati. “Quest’ultima
stagione mi ha quasi spezzato il cuore”, aveva
detto sottovoce.
Ma, si sa, dopo ogni
tempesta, torna a splendere il sole. E per Tim sembra
ritornato il sereno. Smentite le voci su
un suo eventuale ritiro, Goebel, tramite
una breve dichiarazione, fa sapere di essere fermamente
intenzionato a tornare quello di prima. “Sono
pronto a ricominciare, l’obiettivo sono le olimpiadi
di Torino. Voglio tornare sul podio. Ora mi prenderò
qualche giorno di vacanza, poi da giugno si riprende
a lavorare”.
Insieme a lui, alla
conquista di una nuova medaglia, l’allenatrice
Audrey Weisiger e la coreografa
Lori Nichol.
Ma il podio olimpico
non è l'unico obiettivo di Goebel. Più
di una volta abbiamo parlato del suo impegno
nel sociale (ha partecipato allo Skate-Aid
per
le vittime dello Tsunami e da tempo sul suo
sito internet sono presenti svariate iniziative
benefiche). Ebbene Tim sarà presente
giovedì prossimo (19 maggio) a New York
presso l'Ice Theatre per l'appuntamento"Skating
with the Stars". I proventi
della manifestazione andranno alla CAAF, fondazione
nata in sostegno dei bambini affetti da AIDS.