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» Alexei Urmanov: l'opinione di un grande sul pattinaggio moderno

7 febbraio 2005 - Eravamo un po' in soggezione, ma, capirete, intervistare un campione olimpico non è davvero da tutti i giorni... Ecco cosa ci ha raccontato un gentilissimo Urmanov.

Domanda: ciao Alexei, è un grande piacere conoscerti. Allora, grande serata questa sera, come ti trovi a pattinare davanti al pubblico italiano?


Alexei: piacere mio. Allora, circa dieci/dodici anni fa mi allenavo da voi durante il periodo estivo, precisamente ad Aosta, quindi ho già avuto modo di frequentare l'Italia e di conoscere il vostro splendido pubblico. Sempre molto caloroso, entusiasta. E questa sera la mia ottima impressione è stata confermata ancora una volta. Pattinare qui mi diverte molto e mi dà grandi soddisfazioni.

Domanda: rispetto a quando pattinavi tu le cose sono cambiate molto. Cosa ne pensi del nuovo sistema di giudizio?
Alexei: questo sistema ha senza dubbio portato delle nuove idee.

Domanda: ma pensi che sia effettivamente più efficente, più obiettivo del precedente?
Alexei: credo che al momento sia molto difficile avere già un'idea precisa a riguardo (risposta molto neutra, la sua!). Bisogna aspettare, è ancora un po' presto per dare un giudizio definitivo. Credo che ci vorranno almeno due anni prima di poter dare una valutazione e dire se effettivamente le cose siano migliorate o meno.

Domanda: sei stato medaglia d'oro nel 1994, poi a Nagano è stata la volta di Ilia Kulik e nel 2002 a Salt Lake City è arrivata la vittoria di Alexei Yagudin. Credi che nel 2006 a Torino la tradizione verrà confermata con Evgeny Plushenko?
Alexei: difficile da dire, ma sì, ci sono buone possibilità che Plushenko vinca l'anno prossimo. Vedremo.

Domanda: hai avuto occasione di vederlo a Torino? Ci è sembrato in buona forma
Alexei: sì, sicuramente era in forma discreta, anche se forse un po' stanco. Ha avuto un dicembre intenso, con le finali Grand Prix, la Marshalls World Cup e i nazionali. A Torino non ha certo avuto vita facile, la competizione è stata tosta. Ora credo che dopo gli Europei avrà bisogno di un periodo di riposo per affrontare al meglio i mondiali.

Domanda: rimane comunque il migliore, se non sbaglia è difficile che qualcuno lo possa battere...
Alexei: sì, al momento credo sia senza dubbio il miglior pattinatore in circolazione. Sta facendo davvero un ottimo lavoro, soprattutto sulla presentazione.

Domanda: ma torniamo a te. Sempre impegnato negli show, come è la tua vita da professionista?
Alexei: molto bella! Mi diverto, ho l'occasione di girare il mondo, di concentrarmi molto sull'interpretazione, sul creare qualche cosa di originale per il pubblico. L'impegno, la passione per questo sport sono sempre quelli di una volta, ma, naturalmente è tutto molto meno stressante, meno esasperato. Si lavora molto sull'intrattenimento, sullo show vero e proprio e un po' meno sulla tecnica.

Ringraziamo Alexei per la sua disponibilità e gli auguriamo ancora tantissimo successo!

 
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"Testata registrata presso il Triibunale di Milano il 26 novembre 2004, n0 827"