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» Marshalls World Cup: Irina ed Evgeny, ancora loro!

Che spettacolo! Fortunati gli americani che possono godersi competizioni come questa.
Davvero una serata di grandissimo pattinaggio che, di certo, gli spettatori del palazzo del ghiaccio di Auburn Hills (Michigan) non dimenticheranno facilmente.
Ma veniamo alla gara.
Sul tetto del mondo, ancora una volta, brillano due stelle russe, Irina Slutskaya (foto a lato) ed Evgeny Plushenko (foto sotto).

Reduce da due vittorie del circuito Grand Prix, in Cina e solo una settimana fa a Mosca, Irina ha mostrato tutto il suo talento e la sua grinta. Ancora sofferente al ginocchio (l'infortunio risale a inizio stagione, quando la russa cadde durante un allenamento), la Slutskaya ha comunque offerto una prestazione eccellente, con ben sette tripli e splendide trottole. Una vera combattente. "La mia vita è stata un po' complicata di recente - dichiara - ma io non mollo mai. Ho lottato per tornare a pattinare e ora lotto per vincere. In ogni competizione".

Felici per il ritorno di una collega, ma soprattutto di un'amica, le americane Michelle Kwan e Sasha Cohen, rispettivamente seconda e terza. "Prima, seconda, terza, cosa importa? E' la salute la cosa che più conta", commenta Michelle, legata da uno stretto legame con Irina fin dai campionati mondiali junior del 1994. E poi, parlando della sua prestazione (un buon Bolero anche se non ai massimi livelli), "Mi sento abbastanza bene, anche se ho avuto alcuni passaggi non perfetti".

Prova non eccelsa per la Cohen, anche lei, come le sue colleghe, alle prese con un infortunio (problemi alla schiena). Fuori da tutte le gare Grand Prix e con pochi allenamenti sulle spalle Sasha ha avuto non poche difficoltà, soprattutto sui salti, solo tre tripli. "E' stato difficile arrivare a fine programma, ero molto stanca". Sul ritorno di Irina "Sono immensamente felice per lei. Storie come la sua ti fanno capire che puoi incorrere in periodi negativi, ma, se lotti e non smetti mai di credere in te stessa, puoi superare ogni ostacolo".

Dietro alle tre regine si piazzano, nell'ordine, Jennifer Kirk, Alissa Czisny e Angela Nikodinov.

Altrettanto entusiasmante la gara maschile, dominata da un eccezionale Plushenko. Bella la sua interpretazione sulle musiche de "Il Padrino" composte da Edvin Marton. Ottimi i salti, con la combinazione quadruplo Toeloop-triplo Toeloop e altri sette tripli. Eccezionale la sequenza di passi finale che manda letteralmente in delirio il pubblico.
Al secondo posto, forse un po' a sopresa, l'americano Evan Lysacek, entrato in sostituzione di Timothy Goebel.

Molto elegante la sua performance, sulle musiche immortali di "Singing in the rain". Per lui una solida combinazione triplo Axel-triplo Toeloop e ben sei tripli. "Mi sentivo benissimo sul ghiaccio - il suo commento - il pubblico là fuori è fantastico. E poi c'era mia madre, non capita spesso che mi venga a vedere dal vivo. Una grande emozione!".

Terzo, purtroppo anni luce dalla migliore condizione, Brian Joubert, caduto sia sul quadruplo Toeloop che sul triplo Axel. Sembra proprio che per il francese, dopo la vittoria di Skate America, le cose non stiano andando per il verso giusto. In difficoltà con il nuovo sistema di giudizio (di cui si era recentemente lamentato, sostenendo che non valutasse nel modo adeguato il valore di presentare un quadruplo salto) Brian sembra in crisi proprio su quell'aspetto che più lo caratterizzava la scorsa stagione: i salti.

Quarto il campione americano Johnny Weir, quinto Ryan Jahnke e sesto Andrei Griazev.

Per entrambi i vincitori un premio di ben 50.000 dollaroni.

Vai ai risultati delle due competizioni

Foto gallery libero femminile

Foto gallery libero maschile

Foto gallery "dietro le quinte"

 

n.g.

 
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"Testata registrata presso il Triibunale di Milano il 26 novembre 2004, n0 827"