Accesso Riservato
(video)
Login:
Password:

siamo segnalati da:


segnalato da PuntoWeb
 
 
 
 
 
 

PRIMO PIANO

» Brian Joubert: previsioni per il futuro e qualche chiarimento sul recente ritorno da Veronique Guyon

23 febbraio 2005 - Navigando sul web abbiamo trovato questa bella intervista realizzata con Brian Joubert.
Brian racconnta qualcosa di sè e, soprattutto, fa un po' di luce sul suo inizio di stagione difficile e sulla sua decisione di lasciare Depouilly per tornare ad allenarsi con la sua precedente allenatrice Veronique Guyon. Sicuri di fare cosa gradita ve ne riportiamo la traduzione.

Domanda: ai recenti Europei di Torino hai perso il titolo per circa 2.7 punti. Come giudichi la tua performance?
Joubert: questa è stata una stagione abbastanza difficile per me. Poco più di una settimana prima degli Europei ho lasciato il mio coach Laurent Depouilly per tornare ad allenarmi con Veronique Guyon. Credo che il cambiamento mi abbia fatto bene. Lavorare con Laurent era difficile. Tornando con Veronique tutto è andato meglio. Ho ritrovato i miei salti, la mia voglia di pattinare, il sorriso e la serenità. Ed era molto importante per me, ci tenenvo ad arrivare a Torino in una buona forma psicofisica.

Domanda: dunque, chi ti seguirà nella tua preparazione verso le Olimpiadi di Torino?
Joubert: Veronique Guyon sarà la mia allenatrice. Poi, dopo i mondiali, andrò in America per alcune tappe dello Stars On Ice. Quindi in maggio andrò a Simsbury per allenarmi con Tatiana Tarasova, Alexei Yagudin ed
Evgeny Platov.

Domanda: soprattutto a inizio stagione sembrava che tu avessi qualche problema con i tuoi nuovi programmi. In particolare con il libero. Li hai risolti?
Joubert: allora, credo che lo short sia buono. Abbiamo cambiato qualcosa a livello di sequenze di passi e trottole, ma, nel complesso, andava bene già prima. Il libero è tutta un'altra questione. Sebbene mi piacesse era molto difficile, all'inizio, pattinarlo. Non me lo sentivo bene, non ero mai sicuro. Abbiamo cambiato parecchio, il taglio della musica, i passi e anche i salti, la loro distribuzione nel disco. Non era adatta a me, ora li sento meglio.

Non mi sentivo a mio agio nemmeno sulle transitions. Così con Laurent e con Didier Gailhaguet (ex presidente della Federazione francese, n.d.r.) abbiamo apportato delle modifiche. Ovviamente prima di muovermi ho sentito il parere di Tatiana. Lei mi ha detto che non c'era problema, che dovevo sentirmelo mio quel libero, e che se per sentirmi a mio agio dovevo cambiare qualcosa ero libero di farlo.

A proposito di Tatiana, poco tempo fa è stato il suo compleanno (13 febbraio, n.d.r.), l'ho sentita per farle gli auguri. Non vedo l'ora di tornare a Simsbury ad allenarmi con lei e con Alexei. Anche Evgeny Platov. E' eccezionale e abbiamo lavorato benissimo sui passi. Lui propone sempre qualcosa di originale, ed è proprio quello che cerco.

Domanda: in poco più di un anno sei diventato una celebrità nel tuo Paese. Come gestisci il successo?
Joubert: l'anno scorso, dopo la vittoria agli Europei la mia vita è cambiata improvvisamente. La gente mi riconosceva, al punto che spesso mi fermavano per strada per chiedermi l'autografo o per fare una foto insieme. Mi piace. E' molto bello avere l'amore del pubblico. Nell'ultimo periodo ho iniziato a partecipare anche a degli show televisivi. E' molto divertente e, per il momento, non interferisce con i miei allenamenti. Ho solo 20 anni e un sacco di energia!

Domanda: a che show ai partecipato?
Joubert: parecchi. Quello dove mi sono divertito di più è stato uno trasmesso sulla rete nazionale. E' una specie di competizione, dove i vip si affrontano in una gara di ballo. Dodici personaggi famosi, divisi in due team, si esibiscono in vari balli, dalla salsa al tango all'hip hop. E' stato divertente per una volta giudicare e trovarsi dall'altra parte della barricata.

continua

 

 
Art On Ice Official © 2004. Created & maintained by ChristineArt
"Testata registrata presso il Triibunale di Milano il 26 novembre 2004, n0 827"