4
marzo 2005 - Si chiude la competizione
artistico femminile. Gara perfettamente in
linea con la giornata nera, almeno per i colori
azzurri, inaugurata dalla danza. Solo diciottesima
Valentina Marchei, con una performance
in cui, purtroppo, l'atleta dell'Ice Academy
non riesce nemmeno lontanamente a mostrare
le sue quelità. Ben 4 punti di detrazione
per il suo libero pattinato sulle musiche
di "Xotica" da "Cirque
du Soleil". Questo il suo punteggio:
64.14 (30.78/37.36).
Per quanto
riguarda la lotta per le medaglie, invece,
si registra, se mai ce ne fosse stato bisogno,
lo strapotere del lontano Oriente. |
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Le prime due posizioni,
infatti, replicano quanto già visto nelle
finali Grand Prix,
con la giapponese Mao Asada (nella foto),
davvero in forma strepitosa, al primo posto
e la coreana Yu-Na Kim al secondo.
Per la giapponesina
delle meraviglie, un altro programma che rasenta
la perfezione, con un punteggio di 119.13 (62.73/56.40).
Sulle note di "La Boutique Fantastique"
di Jerome Kerns, la Asada
ha presentato un libero costellato di grandi difficoltà
tecniche, ben sei i tripli presentati tra cui un
ottimo triplo Axel, divenendo così la prima
donna ad atterrare un triplo Axel in un mondiale
junior. Ma, salti a parte, tutta la sua
prova si è svolta in un'atmosfera magica,
con la giapponese che sembrava letteralmente volare
sul ghiaccio, tanta la fluidità e leggerezza
dei movimenti. "Sono molto contenta della
mia performance - dirà a fine gara -
prima di scendere sul ghiaccio, mentre vedevo
le altre, ero un po' nervosa (la Asada ha pattinato
per ultima, n.d.r.). Ma poi, quando è
arrivato il mio turno, il nervosismo è sparito
e, mentre pattinavo, provavo solo una grande gioia".
Libero di grande
impatto anche per la coreana Kim
che, tra l'altro, recupera da un deludente sesto
posto ottenuto nello short. Delicata ed emozionante
la sua prova su "Papa, Can You Hear Me?".
Ottima su tutti i salti, tra cui spicca la bella
combinazione triplo Toeloop-triplo Toeloop.
"Visti gli errori di ieri nel corto non
posso che essere contenta - il suo commento
- ieri ero molto tesa, ma oggi tutto è
andato meglio. Sono particolarmente contenta anche
perchè questa è la prima medaglia
che la Corea conquista in un mondiale junior. Ora
devo rimettermi al lavoro per pattinare più
pulita e mirare all'oro".
Medaglia
di bronzo per la sorellina
di Sarah Hughes, Emily
che dal quinto posto si porta al terzo scavalcando
le sue connazionali Kimmie Meissner (quarta) e Alyssa
Czisny (che scivola, in classifica generale, dal
secondo al sesto posto con un libero disastroso).
Sulle note de "La bella addormentata"
Emily ha portato a termine un programma di alto
contenuto tecnico, sei i tripli atterrati. Un libero
che, almeno dal sorriso regalato sul finale, deve
averle dato grandi soddisfazioni. "Quando
sono arrivata qui sapevo che sarebbe stata la mia
prima grande competizione - racconta Emily
- sono contenta del mio risultato".
Musi
lunghi si contrappongono al sorriso della Hughes,
sono quelli di Kimmie Meissner
e Alyssa Czisny, rispettivamente
terza e seconda dopo lo short. "La prima
parte del libero è andata bene - racconta
Kimmie - ma la seconda è stata
un disastro (ha fallito il triplo Salchow ed
è caduta sul doppio Axel, n.d.r.) credo
che a un certo punto io abbia smesso di pensare".
Delusione anche nelle parole della sua allenatrice
Pam Gregory che, tra l'altro, non
si lascia scappare l'occasione di lanciare una frecciatina
all'Isu. "Non capisco certi regolamenti
- dice, riferendosi al fatto che la sua pupilla
non potrà essere tenuta in considerazione
per la squadra olimpica per problemi di età
(avrebbe dovuto compiere 15 anni entro il 1°
luglio 2004, invece Kimmie li ha compiuti in ottobre)
- mi sembra molto stupido, dovremmo mandare
la nostra migliore squadra, invece...".
Classifica
programma libero
Classifica
finale
Foto
Gallery programma libero
n.g.