18 febbraio 2004 - E chi se lo sarebbe mai aspettato. Solo quinto dopo un incolore short program Evan Lysacek (nella foto) mette il turbo e sfodera un libero da grande campione. Una performance d'eccezione che gli consente di agguantare la medaglia d'oro e la prima vittoria in un campionato ISU. Ma andiamo con ordine. Primo a scendere sul ghiaccio nell'ultimo gruppo di merito il giapponese Daisuke Takahashi, terzo al termine dello short.

Concerto de Aranjuez la sua musica, per un programma di luci e ombre.
Brutta caduta sul quadruplo Toeloop di apertura e non bene sul successivo triplo Axel, atterrato su due piedi. Meglio sugli altri salti, buona la combinazione triplo Lutz-doppio Toeloop, pregevoli le trottole. Punteggi: 123.83 (60.67/64.16), e suo primato personale.

E' quindi il turno del canadese Ben Ferreira, al secondo posto provvisorio. Decisamente non in giornata Ben va subito in crisi sull'arrivo del triplo Axel. Esegue un giretto per stabilizzare l'atterraggio e poi attacca il Toeloop. Seguono quindi gli errori sul Flip e sul Toeloop. Per lui un programma da dimenticare e ben due posizioni perse, dal secondo scivola al quarto posto.
E' ora la volta di Chengjiang Li, primo dopo lo short. Sulle note di "Infernal Affairs" Li parte bene con la combinazione quadruplo Toeloop-triplo Toeloop. Il titolo sembrerebbe già suo, ma poi arrivano un po' di errorini. Solo doppio quello che avrebbe dovuto essere il primo triplo Axel, niente quadruplo Salchow, sbilanciato sul Lutz, step out sul secondo Axel. Nonostante la buona sequenza di passi in linea retta, l'atleta cinese è sembrato particolarmente stanco sul finale del programma. Per lui un totale di 121.99 (58.27/63.72) e un secondo posto nel libero dietro al giapponese Takahashi. Solo il distacco accumulato nello short gli permette di mantenere la prima posizione provvisoria.

Provvisoria, già, perchè all'entrata in pista di Evan Lysacek il sogno di vittoria di Li si frantuma. Tocca alle note di "Singing in the rain" accompagnare il tre volte medaglia d'argento ai mondiali junior, verso un successo quanto meno inaspettato. Ottimo il suo programma, ricco di combinazioni, da quella iniziale triplo Axel-doppio Toeloop, alla triplo Flip-triplo Toeloop, per finire con triplo Lutz-doppio Toeloop. Splendido il secondo triplo Lutz posto proprio in chiusura di disco. Ottime le trottole, l'unico errore uno step out sul secondo triplo Axel. Punteggi: 133.14 (65.12/68.02), nuovo best score e medaglia d'oro.

Quinta piazza per l'altro americano Matthew Savoie.

Ecco le impressioni dei protagonisti:
Evan Lysacek: "Ero venuto qui per fare un po' di esperienza con il nuovo sistema di giudizio prima dei Mondiali. Non mi è capitato di fare molte gare con la nuova valutazione. E' un sistema che necessita di studio, per capire dove è possibile raccogliere punti e quali sono i passaggi che, invece, rischiano di fartene perdere. Potete immaginare dunque, viste le premesse, quanto sia contento di questa vittoria, è un vero toccasana in vista di Mosca. So che devo e posso migliorare ancora molto, ma questa medaglia mi dà la giusta carica per continuare a lavorare, se possibile, più forte di prima".

Chengjiang Li: "Di certo oggi non ho dato il meglio. Ho avuto problemi su molti elementi, credo per mancanza di concentrazione. Solo due settimane fa ho cambiato i miei pattini e ancora non sono abituato a quelli nuovi, spesso mi fanno male. In ogni caso questa non può essere una giustificazione per oggi".

Daisuke Takahashi: "Non è andata bene, ma ho comunque vinto la mia prima medaglia senior in una competizione ISU e di questo sono molto contento. Per quel che riguarda la brutta caduta sul quadruplo, in quel momento non ci ho prorpio pensato. La mia mente è andata subito sul triplo Axel che dovevo eseguire subito dopo".

Vai alla classifica