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dicembre 2005 - C'era molta
curiosità riguardo al nuovo
programma libero dell'americano Evan
Lysacek. |
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Ebbene, considerato il fatto che il programma
è stato assemblato in poco più
di due settimane, questa ennesima versione
della Carmen sembra aver
convinto maggiormente i giudici rispetto a
quanto accaduto con "Grease"
durante lo scorso Skate
America.
Per
la medaglia di bronzo moscovita in carica,
però, ci sarà ancora
da lavorare. Non tanto sui salti,
ma sulle trottole, la cui
esecuzione lascia ancora a desiderare. Bene,
invece, le sequenze di passi
giudicate entrambe di livello 3.
"Sono contento della mia performance
di oggi considerando il fatto che questo programma
è nato solo due settimane fa -
ha dichiarato Lysacek - ho
avuto poco tempo per allenarmi, per provare
i passaggi ma credo di aver fatto un buon
lavoro. In definitiva questo è il mio
compito, come atleta, uscire là fuori
e dare il massimo".
Ancora
pià soddisfatto il giapponese Nobunari
Oda che, secondo dopo lo short, riesce
a lasciarsi alle spalle un inizio di programma
libero poco fortunato (caduta sul triplo Axel)
per eseguire un esercizio di poco (0.26 centesimi)
inferiore a quello dell'americano. Particolarmente
belle le trottole, giudicate
di livello 4. Una vittoria
la sua dal sapore particolarmente dolce. Nobunari,
infatti, appena diciottenne,
b in un solo colpo: il suo primo titolo
GP Senior e la sua prima
qualificazione a una finale GP. Senza
considerare il fatto che si mette
dietro il più accreditato Daisuke Takahashi.
"Sono
caduto sul primo salto ma la cosa non mi ha
buttato giù - racconta
- il resto del programma è stato
di buona qualità. Sono felice di aver
migliorato rispetto a Skate
Canada (là giunse terzo), soprattutto
nelle trottole e nei passi. Pattinare qui,
davanti al mio pubblico, non ha costituito
un problema. Non ho sentito particolare pressione.
Non vedo l'ora di gareggiare nella finale,
è la mia prima finale GP senior e avrò
la fortuna di gareggiare contro dei grandissimi
pattinatori (Sandhu, Buttle, Lambiel,
Takahashi, Lysacek, n.d.r.)"
Il
terzo posto è andato
al favorito della vigilia, Daisuke
Takahashi, oro a Skate America. Per
l'astro nascente giapponese, al comando della
classifica dopo lo short, una prestazione
poco brillante. Problemi soprattutto
sull'arrivo dei salti, molti imprecisi.
"Pattinare così è un
po' frustrante - ha dichiarato
- ma ora guardo già alla finale.
I miei concorrenti sono forti e voglio vedere
come mi piazzerò. Il Giappone ha solo
un posto per queste olimpiadi e voglio che
sia mio".
Difficile,
a meno di un miracolo, che questo posto vada
al terzo nipponico, Takeshi Honda, solo nono
in questa manifestazione.
Da
registrare, infine, il quinto posto di Kevin
Van Der Perren (primo fra gli europei) e la
disastrosa gara di Stefan Lindemann, fanalino
di coda.