Pechino,
18 dicembre 2004 - Contro
un Plushenko così
c'è poco da fare. Un quadruplo
Toeloop in combinazione con il triplo
Toeloop, ben otto tripli, altre due
combinazioni, trottole velocissime
e con notevoli cambi di posizione,
sequenze di passi di grande livello.
Per non parlare dei punteggi assegnati
per il punteggio artistico, tutti
sopra l'otto. |
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Netta
il distacco sul secondo, 251.75 contro 216.65
in classifica generale. E pensare che Evgeny,
fino a poco più di una settimana fa,
non avrebbe nemmeno dovuto essere qui. Poi
l'annuncio del ritiro per infortunio di Johnny
Weir. E ora l'ennesima vittoria per un campione
a cui manca solo il titolo più importante:
l'oro olimpico. "Oggi ho fatto quello
che era necessario fare - commenta Plushenko
- per ora va bene così. E' vero,
ho vinto tutto, ma a Salt Lake ho mancato
il titolo più importante. Non vedo
l'ora che arrivi il 2006. Spero di pattinare
a Torino come ho fatto qui".
Il
secondo posto va a un felicissimo Jeffrey
Buttle. Dopo il ritiro per avvelenamento
da cibo lo scorso anno, Jeffrey si rifà
con gli interessi. Mai messo in discussione
il suo argento, nemmeno dopo la caduta sul
triplo Axel iniziale. Buttle si è subito
ripreso, sfoderando altri sette tripli di
buona fattura, inclusa una combinazione
triplo-doppio nel minuto conclusivo.
"Sono qui e sono contento di esserci
- dichiara - ho fatto un errore all'inizio
ma sono riuscito a superarlo. Un secondo posto
che mi ripaga della sfortuna avuta l'anno
scorso".
Terza
piazza per il cinese Chengjian Li
che si produce in un'ottima performance, arricchita
da un quadruplo Toeloop e
un quadruplo Salchow. Ad
aiutare Li in questa conquista della medaglia
di bronzo ci pensano Emanuel Sandhu,
due cadute all'attivo, e Brian Joubert,
davvero irriconoscibile.
Sesto
posto per l'americano Ryan Jahnke
che lamenta qualche ora di sonno persa "Non
so perchè ma da quando sono qui dormo
pochissimo. Solo qualche ora per notte, e
il mio pattinaggio ne ha risentito".
n.g.
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