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dicembre 2005 - Scorrono i giorni
che ci separano dai Giochi e aumentano
a dismisura le preoccupazioni dei russi. |
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Preoccupazioni
non tanto dovute alle gare torinesi (la squadra
russa potrebbe anche portarsi a casa 4 ori su 4)
ma a cosa succederà dopo le Olimpiadi.
"Se
i nostri leader decidono di ritirarsi prevedo un
periodo molto difficile per noi. Al momento non
abbiamo il vivaio e i talenti che ci hanno contraddistinti
nelle precedenti stagioni" ha
dichiarato senza mezzi termini Piseyev,
intervistato alla recente Coppa
di Russia.
E non
si può dargli torto.
Dopo Salt Lake City a Yagudin "subentrò"
Plushenko, a Yelena Berezhnaya e Anton Sikharulidze
subentrarono Totmyanina/ Marinin, Irina Lobacheva
e Ilya Averbukh passarono il testimone a Navka/Kostomarov.
Ora?
Ora
dietro a Plushenko (che comunque
potrebbe continuare fino al 2010) c'è Griazev,
troppo incostante e per ora non all'altezza tecnicamente,
nelle coppie Obertas/Slavnon non
fanno pensare a un avvenire colmo di successi e
per la danza va ancora peggio. Nelle donne, dato
per certo il ritiro della Slutskaya,
si ha forse la situazione più "tragica".
"Abbiamo
sempre avuto grandi talenti, la nostra tradizione
ce lo impone - ha continuato Piseyev
- ma sta diventando sempre più difficile
scovare nuovi campioni. Prendiamo Irina, ad esempio.
C'è un nettissimo divario tra lei e il resto
della squadra femminile".
"Non
c'è dubbio che ci sarà da lavorare
duro dopo le Olimpiadi - dichiara Oleg
Vasilyev, coach di Totmyanina/Marinin -
ma sono certo che per Vanvouver 2010 saremo
pronti ancora una volta. Con questo non voglio mettere
la testa sotto la sabbia. Il problema esiste, ma
abbiamo grandi allenatori che sapranno risolvere
il gap".
"E'
vero, la prossima stagione si annuncia difficile
- gli fa eco Alexei Mishin, coach di Plushenko
- questo perchè molti medagliati si ritireranno.
Ma, passato il primo momento di difficoltà,
tutto tornerà alla normalità".
"Dobbiamo
solo lavorare ancora con maggior impegno e fare
del nostro meglio" il pensiero
di Tamara Moskvina.
Unica
fuori dal coro Tatiana Tarasova (nella
foto), che, candidamente, ha ammesso "onestamente
sono troppo concentrata sulle Olimpiadi per pensare
a quello che accadrà dopo..."