Due
anni di esilio dale gare Gran Prix, un
ritiro forzato costellato di infortuni,
non ultima un’operazione alla spalla.
Finalmente sembra che per Angela
Nikodinov (nella foto)
il periodo nero sia finito. |
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Sulle
splendide note del Romeo e Giulietta di Peter
Tchaikovski l’americana ritorna alla ribalta
con una performance di pregio. Una sequenza
inziale doppio Axel-triplo Toeloop,
una combinazione triplo Lutz-doppio Toeloop,
un triplo Flip e ancora un altro triplo
Flip in combinazione con un doppio Toeloop.
Peccato per un finale leggermente sottotono,
in cui Angela, forse per stanchezza, ha presentato
solo un doppio Toeloop e un Axel singolo. Punteggi
comunque interessanti per lei, con un totale
di 95.88, abbastanza per salire dal secondo
al primo posto
“Ho dato tutto – racconta
Angela – tutto quello che avevo, tutto
quello che mi sono tenuta dentro in questi due
lunghissimi anni. Sono quasi stupita di questo
oro, in realtà venendo qui ciò
che mi interessava maggiormente era riprendere
il ritmo di gara. Invece ho addirittura vinto”.
Argento per la
canadese Cynthia Phaneuf, poco
precisa sui due salti iniziali, un Lutz e un
Flip, in ripresa durante la prosecuzione del
programma. Deludente, seppur premiata con il
bronzo, la giapponesina Miki Ando.
Buono il suo inizio con la combinazione triplo
Lutz-doppio Toeloop-doppio Toeloop, peccato
la caduta sul quadruplo Slachow (non
completa la rotazione), caduta da cui Miki non
riesce a riprendersi.
Ottima la rimonta
della finlandese Susanna Pöykiö,
risalita dall’ottavo al quinto posto e
autrice del migliore libero della serata. Il
suo romanticissimo “Romeo e Giulietta”
prevedeva cinque tripli, un doppio Axel e una
splendida trottola rovesciata. Tutti elementi
eseguiti alla perfezione, se si esclude il Ritberger
solo doppio. Per lei un notevole punteggio di
97.40.
In conferenza
stamapa grande soddisfazione per la Phaneuf
che già guarda avanti, delusione per
Miki Ando, quasi sicura di vincere, soprattutto
dopo l’exploit dello short. “Mi
spiace non essere riuscita a ripetere la prestazione
dello short – ammette l’atleta
giapponese – ho fatto molti errori,
quasi tutti frutto della tensione. Devo migliorare
su questo aspetto”.
Classifica
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