Mosca,
15 marzo 2005 - Occhi puntati
su Evgeni Plushenko e sulla sua
forma fisica.
Domanda:
senti
molta pressione a pattinare qui
a Mosca, davanti al tuo pubblico?
Plushenko: non
è la pressione il problema.
Il problema è che, onestamente,
non sono davvero al top. Ho perso
due settimane di allenamento, ho
messo un peso, ma partecipare qui
è stata una scelta che ho
voluto fare. Non cerco scuse per
la mia prestazione incolore. Sono
qui in Russia, voglio andare avanti
e farò del mio meglio.
|
|
|
Domanda: hai usato antidolorifici?
Non temi di peggiorare la tua condizione?
Plushenko: a San Pietroburgo
per tenedere a bada questa pubalgia ho fatto
delle infiltrazioni. Anche qui ho dovuto farlo.
Oggi ho preso due pillolole, ma non sono bastate.
Prima dello short sono stato costretto a fare
delle infiltrazioni antidolorifiche.
L'attenzione
si sposta ora sul primo in classifica, Stephane
Lambiel.
Domanda: Stephane, sei primo,
te l'aspettavi?
Lambiel: ho avuto un inizio
di stagione molto difficile a causa dell'infortunio
al piede. Ora mi sento meglio, è un
buon momento. Ringrazio tutti il mio team
che ha lavorato moltissimo con me in questi
mesi. Grazie davvero. Grazie anche ai miei
familiari e ai miei amici per il supporto
costante che mi danno. Vorrei ringraziare
di persona, visto che ne ho l'occasione, anche
Alexei Mishin. Mi sono allenato per qualche
tempo con lui due anni fa e mi ha dato tanto.
Grazie anche a tutti voi e al pubblico, mi
trovo molto bene qui a Mosca.
Ed ecco infine
il francese Brian Joubert, seconda piazza
provvisoria.
Domanda: Brian ti ha sorpreso
il risultato di Stephane?
Joubert: no, non mi ha sorpreso
affatto. Dico sempre che ci sono sei grandi
pattinatori che si contendono le medaglie,
tra cui anche Jeffrey Buttle, Emanuel Sandhu
e Johnny Weir. Stephane è molto bravo,
un rivale molto forte e molto pericoloso per
me. Non mi sorpernde affatto vederlo primo.