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SPECIALE
MONDIALI MOSCA 2005

» Mosca 2005: short uomini, i commenti dei protagonisti

Mosca, 15 marzo 2005 - Ecco i commenti di alcuni protagonisti della gara maschile.

Daisuke Takahashi (GIA): è stata durissima. Praticamente dopo due secondi dall'inizio del disco mi è venuto un crampo alla gamba. Prima di entrare nella sequenza di passi finale sono riuscito a dire due parole al mio coach (quando Daisuke si è avvicinato alla balaustra, n.d.r.). Mi ha detto di tenere duro, di spingere fino alla fine del programma. Sono davvero contento, nonostante tutto ho eseguito una combinazione quadruplo Toeloop-doppio Toeloop e il triplo Axel!

 

Samuel Contesti (FRA): non è andata bene (sarebbe meglio dire un disastro, ha sbagliato tutti gli elementi di salto, n.d.r.). Non ero abbastanza rilassato, non riuscivo a essere sciolto. Capita. Il pubblico mi ha comunque sostenuto, mi applaudiva, è stato molto dolce. Spero di esserci nel libero, nonostante i tre errori ho ottenuto dei buoni punteggi sulla parte dei components.

Poi Samuel non si qualificherà per la finale. Peccato, sarà per la prossima volta!

Johnny Weir, nella foto (USA): non mi ha dato particolarmente fastidio perdere un posto durante la notte (c'è stato un errore dei punteggi dopo le qualificazioni, prima di Weir è stato inserito Chengjiang Li, inizialmente messo dietro all'americano per "errore umano", come si legge nel comunicato stampa), non sono deluso. Credo sia la prima volta che mi capiti!!! Scherzi a parte io non sono mai particolarmente interessato alla mia posizione, quello che mi interessa è come pattino, la qualità della mia pattinata. Oggi c'era molto rumore, il pubblico era particolarmente entusiasta e io soffro un po' da questo punto di vista. Sono fragile. Il piede mi faceva un po' male, soprattutto sugli atterraggi dei salti, ma non voglio cercare scuse per la caduta sul triplo Axel. Lì è stata un po' di sfortuna, mi è scappato il filo. Mi dispiace molto per quella caduta, proprio qui, davanti a questo pubblico fantastico, è come se li avessi un po' delusi...

Jeffrey Buttle (CAN): oggi mi sentivo benissimo. Molto tranquillo, nè troppo agitato nè troppo rilassato, una giusta dimensione! E' come se fossi sicuro che non avrei potuto sbagliare, non mi capita spesso, solo due volte oltre a questa, ai campionati canadesi prima del libero e ai mondiali l'anno scorso. E' fondamentale per me eseguire bene il primo salto, perchè è come se da quel momento in poi mi ricordassi di tutte le indicazioni che mi danno agli allenamenti e mettessi il pilota automatico. Ora sono contento di riposarmi un giorno e recuperare le forze.

Sergei Dobrin (RUS): ho fatto un piccolo errore (step out sul triplo Axel della combinazione) e mi è costato caro. Non so cosa sia successo e perchè io abbia sbagliato. Forse è stato per il pubblico, gridavano tantissimo e non sono abituato a tutto questo tifo! Non ho avuto molto tempo per preparare questi mondiali, me l'hanno detto all'ultimo che avrei sostituito Uspenski, quindi sono abbastanza contento di quello che ho fatto. Per quel che riguarda la mia compagna di allenemento Irina (Slutskaya, n.d.r.) che posso dirvi... per me è una vera fortuna avere lei. E' un esempio da seguire, mi dà coraggio e voglia di migliorare sempre.

 
 
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