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SPECIALE
MONDIALI MOSCA 2005

» Mosca 2005: short donne, impressioni delle protagoniste

Mosca, 18 marzo 2005 - Ecco le impressioni a caldo delle atlete.

Cynthia Phaneuf (CAN): non sono certo orgogliosa di me. Sono arrivata qui ben preparata e mi sentivo bene sul ghiaccio. Tutto era a posto ed ero tranquilla. Dopo la caduta sul Lutz della combinazione non ho perso la testa, anche se parrebbe visto che ho eseguito solo un Flip semplice. Se c'è una cosa che non mi manca è la solidità psicologica. Forse dovrei essere più grintosa.

Sarah Meier (SVI): sono molto infastidita per l'errore sul Flip (caduta), era come se non riuscissi a staccarmi dal ghiaccio. Ero nervosa prima di entrare in pista, ma sono ancora convinta che posso fare molto meglio. Ora spero nel mio libero.

 

Ieri ho visto la splendida vittoria di Stephane. E' fonte di grande orgoglio e stimolo per me. So che devo migliorare moltissimo per arrivare al suo livello.

Jennifer Kirk (USA): sono un po' arrabbiata per la caduta sul Flip. Non so cosa sia successo, non mi pare ci fossero errori tecnici. La cosa più difficile in uno short è lasciarsi gli errori alle spalle e continuare a lottare. Sto imparando a gestire questo tipo di situazioni ma non è facile. Domani spero di pattinare meglio e di finire la stagione in modo positivo.

Joannie Rochette (CAN): rispetto alle qualificazioni mi sentivo molto più sicura sul ghiaccio, più rilassata, un po' come ai nazionali canadesi. Mi sono detta che in definitiva era l'ultima volta che presentavo questo programma e che per questo avrei dovuto pattinare al meglio. La medaglia d'argento di Jeffrey ieri è stata favolosa, tutto il nostro team è entusiasta, lui di sicuro è motivo d'orgoglio e di ispirazione per tutti noi. In questi giorni ho avuto problemi a una gamba, ho fatto un po' di fisioterapia.

Elena Lisahenko (UKR): prima di tutto devo dire di essere contenta della mia performance. Ho fatto solo un piccolo errore appoggiando il piede libero sull'atterraggio del Flip, ecco perchè non ho ottenuto i punti che avrei dovuto avere. Ma non posso certo dire che è stato un cattivo programma. Volevo eseguire bene gli elementi e trasmettere la mia passione, credo di esserci riuscita. Ovviamente ero anche un po' nervosa, ma è normale, siamo ai campionati del mondo.

Shizuka Arakawa (GIA): ero molto nervosa, volevo mostrare il mio meglio. Spero di guadagnare più sicurezza per il libero di domani. Non sono particolarmente contenta della mia performance odierna perchè ho sbagliato sul Flip (step out). E' qualche giorno che ho problemi sui salti.

Michelle Kwan (USA): il nuovo sistema di giudizio non è stato un problema, Certo, era una situazione nuova per me, ma in definitiva dovevo solo pattinare, questa è l'unica cosa di cui mi dovevo preoccupare. Ho studiato il nuovo sistema e di conseguenza ho modificato qualche cosa per adeguarmi ai Livelli. Oggi stavo bene, non ero nervosa, sorridevo anche prima del programma. Mi sono detta 'Michelle in definitiva non hai fatto ancora nulla in questa stagione. Forza e sveglia!'. L'unica cosa che mi interessava era sentirmi bene sul ghiaccio e so che posso farlo. E' stata un'esperienza molto interessante, ho imparato molto in vista del programma lungo.

Julia Sebestyen (UNG): non so cosa sia successo sul Lutz (caduta), di solito è il mio salto migliore. Ma quest'influenza mi sta tormentando e pattinare è davvero difficile.

Susanna Poykio (FIN): il mio obiettivo era fare un programma pulito. Mi sono concentrata su quello, mi sono detta che dovevo divertirmi. Dopo gli Europei la mia vita è radicalmente cambiata, tutti mi richiedevano, è stato difficile tornare alla mia vita di tutti i giorni.

Fumie Suguri (GIA): è stata un vero peccato quella caduta sul Lutz, ma per il resto è stato un buono short, ecco perchè sono contenta della mia performance. Ora devo concentrarmi sul libero di domani.

Miki Ando (GIA): avevo una buona velocità, ma le trottole non sono venute particolarmente bene perchè ero un po' stanca. Per domani vediamo se inserirò o meno il quadruplo Salchow, sarà una decisione che prenderemo dopo l'allenamento di domani mattina.

Elena Sokolova (RUS): non ero al 100%, ma ho lottato fino alla fine. Sono estremamente contenta di quello che ho fatto. E' stata dura pattinare ultima, quasi 40 minuti dopo il riscaldamento ma sono contenta che le cose siano andate per il verso giusto.

Irina Slutskaya (RUS): non so cosa sia successo sulla trottola, mi sono come impiantata nel ghiaccio. Ma nelle gare non sai mai cosa ti può capitare! Non avrei mai immaginato che pattinare in casa sarebbe stato così difficile, ho provato a ignorare il pubblico ma era impossibile. C'è una pressione fortissima. Per domani spero di pattinare pulito, ma so già che sarà molto dura.

Sasha Cohen (USA): ho usato una musica russsa perchè credo si adatti bene al mio stile, e poi siamo qui a Mosca... Per quanto riguarda la mia prestazione devo dire che posso fare molto meglio, ho pattinato bene ma ho fatto degli errori stupidi. Nell'angelo sembrava andare tutto bene e poi ho perso un po' di equilibrio e ho dovuto abbassare la gamba per poi riprenderla. Sulla detrazione per il tempo... accidenti! La trottola finale veniva così bene che forse l'ho allungata troppo.


 
 
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