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SPECIALE
MONDIALI MOSCA 2005

» Mosca 2005: qualificazioni donne, commenti delle protagoniste

Mosca, 16 marzo 2005 - Ecco i primi commenti delle protagoniste della gara di artistico femminile.

Carolina Kostner (ITA): sono molto contenta di come sono iniziati questi mondiali. E' stato il mio miglior programma della stagione, spero di continuare su questa strada. Per quel che riguarda il problema della musica all'inizio del programma che dire, non mi ha disturbato più di tanto. Meglio oggi che venerdì o peggio sabato. In quei secondi ho cercato di non perdere la concentrazione. Per quel che riguarda il mio pattinaggio, devo dire che ho lavorato molto sui salti, ora sento che devo migliorare nella coreografia e nell'interpretazione musicale.

 

Michelle Kwan (USA): le qualificazioni sono sempre molto difficili. Quasi non ricordo cosa ho fatto là fuori, è stato terribile. Non mi sentivo le gamne, non era proprio la mia giornata. Non mi sentivo bene. Lo scarso pubblico non mi ha stupito, pattinare in qualificazione è un po' come pattinare in allenamento.

Fumie Suguri (GIA): ho lavorato moltissimo dopo i Four Continents e sono arrivata qui in buona forma. Ma posso fare ancora meglio. Credo che i miei salti fossero ancora un po' incerti, non mi preoccupo molto per l'errore sul Salchow (uscito solo doppio, n.d.r.).

Elena Liashenko (UKR): sono contenta della mia performance, ho pattinato bene. Tutto è andato come doveva andare.
Marina Amerkhanova (coach): Elena era leggermente infastidita perchè non ci hanno avvisato del ritiro di Nina Nates, la ragazza che doveva pattianare prima di lei. Pensava di avere tempo per sedersi, sistemarsi i pattini dopo il riscaldamento. Invece ha dovuto entrare subito in pista. In ogni caso sono felice della sua performance.

Joannie Rochette (CAN): ero molto stanca. Ieri ci siamo allenate fino a tardi e non è stato facile alzarsi presto questa mattina, alle 4.30 per la precisione! E poi risento ancora un po' del fuso orario. Oggi è stata una giornata no, non mi sono sentita sicura sul triplo Rittberger che, di solito, è il mio salto migliore. Ho aggiunto un triplo Salchow in combinazione invece del secondo doppio Axel alla fine per guadagnare qualcosa e perchè il primo Salchow era uscito solo semplice. Non sono cose che si calcolano, però a volte capita.

Sasha Cohen (USA): non è andata male visto l'ora mattutina. Sono addirittura andata alla sessione di allenamento delle 6! E' stato un po' rischioso ma preferivo trovare maggior confidenza con il ghiaccio, qui avevo pattinato solo una volta ieri. Per me non è un problema pattinare al mattino, perchè mi alleno spesso di mattina, faccio footing. Arrivare qui lunedì ha avuto i suoi vantaggi, ho avuto più tempo per lavorare sui programmi a casa. Ho fatto parecchie modifiche rispetto a quanto presentato ai nazionali, ho cambiato tutte le trottole, i passi e le spirali.

Susanna Poykio (FIN): è stata dura, avrei potuto fare molto meglio. La sveglia è suonata alle cinque meno un quarto e non posso certo dire di essere molto riposata! La preparazione per questi mondiali è stata buona, tutto è andato secondo programma, non ho avuto particolari problemi con i miei salti di recente. Oggi non mi sono tanto concentrata sui singoli elementi, tipo una combinazione triplo-triplo, ho preferito guardare all'insieme del programma. Abbiamo davanti una lunga settimana.

Elena Sokolova (RUS): ho fatto il minimo indispensabile oggi. Spero di pattinare meglio nello short e nel libero, quando conta farlo! Per le qualificazioni va bene così.

Irina Slutskaya (RUS): queste qualificazioni sono state un buon allenamento per la gara. Ho provato il ghiaccio, l'arena, il pubblico. Ho già pattinato qui per la Coppa di Russia, ma sembra tutto molto diverso. Devo abituarmi a questo splendido pubblico, fanno molto tifo e a volte questo mi distrae un po'. E' una grande responsabilità pattinare questi mondiali qui, a casa, ma credo che dovrei riuscire a gestire bene le emozioni. Nei sei minuti di riscaldamento ero nervosa e ho sbagliato un po', ma poi mi sono concentrata per la gara. Spero di pattinare ancora meglio nello short, ma, per ora, sono felice di come sono iniziate le cose.

Shizuka Arakawa (GIA): ho bisogno di pattinare con maggiore energia, oggi mi sentivo un po' svuotata. Non è andata benissimo, ma farò del mio meglio nello short e nel libero. Ho recentemente cambiato i pattini e mi ci sto abituando solo ora.

Jennifer Kirk (USA): andata male.Non mi sentivo bene, non so il perchè, non so cosa ci fosse di sbagliato. Tengo molto a questa gara perchè voglio finire bene la stagione. Sono una lottatrice, saprò dare il meglio e uscire da questa situazione.

Miki Ando (GIA): non avevo molta velocità e i miei salti sono risultati deboli. Ho avuto problemi ai piedi in Giappone e sono quindi felice di aver comunque ottenuto un risultato discreto. Volevo tentare il quadruplo Salchow ma ho capito che non ci sarei mai riuscita, così ho optato per un triplo. Ma voglio assolutamente inserire il quadruplo per il libero finale. Il gruppo in cui ho pattinato non era certo un gruppo semplice, c'erano pattinatrici molto forti (Gruppo B, protagoniste Cohen, Sokolova, Poykio, Rochette, Sebestyen, n.d.r.), sia più anziane che giovani promesse. Per quel che riguarda il mio libero (ha ripresentato Firebird il programma dell'anno scorso, n.d.r.)... sono tornata a quello dell'anno scorso perchè quello di qujest'anno non aveva anima. poi amo il balletto russo e pensavo che questo disco fosse adatto per questo pubblico.

 
 
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