Mosca,
18 marzo 2005 - Paola
Mezzadri sostiene che i
tempi d'oro della danza se ne siano
andati. E forse ha ragione.
Una cosa però è certa,
sarà per il nuovo regolamento,
sarà per i giudici, sarà
per gli atleti ma la categoria danza
su ghiaccio rasenta la noia.
E questa non è solo la nostra
impressione. La commentatrice della
tv svizzera ci ha confidato di aver
fatto fatica a tenere gli occhi
aperti, e certo il motivo non erano
i festeggiamenti fatti la sera prima
in onore di Stephane Lambiel.
La sala stampa per la conferenza
era praticamente vuota, neppure
il pubblico si è affaaticato
più di tanto per riempire
lo stadio.
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Se a questo
ci aggiungete classifiche praticamente cristallizzate,
per recuperare posizioni si deve solo attendere
qualche ririto illustre, è facile capire
il momento di crisi del movimento.
Ma veniamo
alla gara. il primo momento di interesse per
noi è stato senza dubbio alcuno il
libero di Alessia Aureli e Andrea
Vaturi. Libero molto accattivante,
pattinato sulle note della colonna sonora
di Fame e che ha saputo attirare
l'attenzione di pubblico e media per un piccolo
incidente occorso ai pantaloni di
Andrea. Probabilmente in seguito a un sollevamento
si è strappato il pezzo di stoffa che
tiene i pantaloni aderenti al pattino. Andrea
non se ne è accorto e i ragazzi hanno
continuato fino a quando il presidente della
giuria ha prima fischiato e poi fermato la
musica. Qualche secondo, Andrea si sistema,
la musica riparte ma c'è subito un'altra
interruzione, un intruso in pista: questa
volta non il solito mitomane, ma semplicemente
un piccolo peluche. Si riparte per la seconda
volta e Alessia e Andrea riescono finalmente
a terminare il disco. Punteggi: 32.52/31.86
(64.38, tre punti sotto al loro best score).
La gara quindi
continua senza picchi di rilievo fino ai
fratelli Kerr, che provano a darci
uno scossone granzie al loro libero giocato
sulle musiche di Justin Timberlake. Dopo di
loro i primi a darci qualche emozione sono
Svetlana Kulikova e Vitali Novikov,
giovane coppia russa allenata, manco a dirlo,
da Tatiana Tarasova e Evgeni Platov. E' quindi
il turno dei canadesi Marie-France
Debreuil e Patrice Lauzon. Musiche
tribali per loro. Grande atmosfera, bello
il sollevamento iniziale dove lui regge lei
solo per le caviglie. Affascinante la coreografia,
bella la posa finale. Punteggi: 42.62/57.55
(100.17).
Solita grinta
e velocità per il libero su musiche
di Bach degli israeliani Galit Chait
e Sergei Sakhnovski. Ottimo il loro
programma, soprattutto per quanto riguarda
le parti molto ritmate, meno consona al loro
stile la parte lenta. Scendono poi sul ghiaccio
i diretti concorrenti dei nostri Federica
e Massimo, stiamo parlando dei russi Oksana
Domnina e Maxim Shabalin. Per loro
la colonna sonora de Il quinto elemento.
Applausi a scena aperta per i beniamidi di
casa, particolarmente apprezzati i loro sollevamenti
e le sequenze di twizzles. Punteggi: 41.86/53.22
(95.08). Tocca quindi ai canadesi Megan
Wing e Aaron Lowe sulle famosissime
note di Zorba il greco. prova discreta
per loro, ma l'interpretazione non ci arriva
per nulla.
Sale il nostro
tifo per Federica Faiella e Massimo
Scali, coppia di chiusura di quest'ultimo
gruppo. Come sempre ad accompagnare i loro
movimenti la grande voce di Aretha Franklin.
Pattinano molto bene i due ragazzi dell'Ice
Academy (forse solo una leggera imprecisione
sull'uscita della prima sequenza di twizzles)
che riescono a conquistare il pubblico di
casa. Punteggi: 41.10/53.48 (94.58).
Rifacimento
di pista e quindi si parte con l'ultimo gruppo.
Iniziano Albena Denkova e Maxim Staviski.
Per loro non è proprio l'annata giusta.
Buon programma ma con una sensazione di "già
visto". E' quindi la volta di
Tatiana Navka e Roman kostomarov.
Musiche splendide per loro, la Tosca di
Puccini. Grande atmosfera, buon pattinaggio,
Roman questa volta non commette grossolani
errori come accadde a Torino (sbagliate entrambe
le sequenze di twizzles). Ottima come sempre
la coreografia. Un programam che potremmo
definire, senza cattiveria, "furbetto".
Punteggi: 45.84/67.33 (113.17).
Terzi a scendere
in pista gli americani Tanith Belbin
e Ben Agosto impegnati su un medley
di musiche gitane. Un libero che, senza entrare
troppo specificamente nel merito tecnico,
ci piace molto, ricordandoci a tratti, soprattutto
per la gestualità quasi teatrale di
Ben, i grandi Bestemianova/Bukin. Pagati molto
bene dai giudici Tanith e Belbin con nun 111.54
(46.60/64.94) sono tra i pochi a migliorare
il proprio best score.
Ecco allora
gli ucraini Elena Grushina e Ruslan
Goncharov. Musiche classiche che
più classico non si può con
le 4 stagioni di Vivaldi e un'aria
di Bach. Buona la tecnica e l'interpretazione,
molto ad effetto il sollevamento finale, bene
sui twizzles, ma la sesazione è che
questi programmi si somiglino un po' tutti!!
Chiudono la
gara i francesi Isabelle Delobel e
Olivier Schoenfelder. E proprio da
loro, impegnati nell'originalissimo disco
pattinato sulle note della colonna sonora
di Frida arriva la sopresa della
serata. Ottimi i loro punteggi (forse i giudici
premiano proprio quella ricerca di originalità
che tanto manca a questa categoria), 48.23/62.16
per un totale di 110.39 che li porta a scavalcare
Denkova/Staviski e a conquistare la quarta
posizione. Da sottolineare il fatto che il
loro punteggio tecnico è il più
alto della serata.
Intervista
agli italiani Aureli/Vaturi e Faiella/Scali
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