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SPECIALE
EUROPEI TORINO 2005

» Torino 2005: luci e ombre. La parola a Laura

3 febbraio 2005 - Ci scrive Laura, reduce dall'esperienza torinese. Ecco per punti cosa pensa una delle nostre lettrici sui recenti campionati europei di pattinaggio di figura.

ASPETTI POSITIVI

l'impianto audio, ottimo come qualità e volume;

la grande attenzione ai disabili, ingressi facili, ascensori, corridoi
larghi;

 

la velocità nel rifacimento della pista, con 2 macchine invece di 1
sola;

l'impianto delle luci, che tra l'altro permette di fare foto senza
flash con facilità.

SI POTEVA FARE MEGLIO
i volontari a me sono sembrati in buona parte gentili e servizievoli,
ma poco preparati e soprattutto in balia di decisioni superiori
contrastanti; sono forse troppi, ne basterebbero meno ma con direttive
più chiare;

il servizio navetta è un'ottima idea, ma le corse dovrebbero essere
potenziate e dedicate solo al Palavela; non ci può essere velocità nei
trasporti se i bus fanno servizio di linea;

la vendita dei biglietti non è stata esemplare; numerosi i casi di
posti venduti a 2 diverse persone.

ASPETTI NEGATIVI
i parcheggi, pochissimi intorno al Palavela, non segnalate le aree di
scambio auto-bus;

i sedili dei settori più vicini alla pista sono scomodissimi, senza
schienali e stretti, non c'è posto per mettere i piedi se uno ha
bisogno di uscire col pubblico presente;

i gabinetti sono scandalosamente pochi, solo 4 al pianoterra, con code
infinite e inevitabili frequenti rotture;

pochi o nulli i cartelli segnaletici e solo in italiano per indicare
bar, punto informazioni, vendita fiori, ecc.;

lo speacker di lingua italiana ma di chiara nazionalità e pronuncia
estera è risibile;

mancate tutte le cose che i fan del pattinaggio amano: programmi di
gara, ordine d'ingresso in pista, foto degli atleti, riviste, troppi
servizi dedicati solo a chi aveva l'abbonamento all events;

i numeri identificativi dei settori doppi (107 ingresso B e 107
ingresso C) hanno creato non pochi problemi;

le divisioni interne, tipo ingressi B e C che poi all'interno non
potevano circolare liberamente; se è per questioni di sicurezza, non
capisco la differenza tra avere libere 4000 persone da una parte e 4000
dall'altra o 8000 insieme. Tra l'altro non c'era alcun controllo di
polizia all'ingresso;

la divisione netta tra pubblico e settore atleti, i fan amano vedere i
propri beniamini tra il pubblico.

ASSOLUTAMENTE DA DIMENTICARE:
l'intero lato lungo dietro ai giudici dedicato alle tribune VIP: spesso
vuote, con gente freddina, che si permetteva pure di usare i flash.

Grazie per l'attenzione!

 
 
Art On Ice Official © 2004. Created & maintained by ChristineArt
"Testata registrata presso il Triibunale di Milano il 26 novembre 2004, n0 827"