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SPECIALE
EUROPEI TORINO 2005

» Libero donne: interviste

Torino, 29 gennaio 2005 - Questi i commenti a caldo delle protagoniste.
Carolina Kostner (ITA)
"Sono contenta, ma si può sempre fare meglio. Ho pattinato davanti al mio pubblico ed ero abbastanza nervosa. Di sicuro è stata una buona prova generale in vista delle Olimpiadi. Devo migliorare il mio approccio alla gara, imparare a controllare le mie emozioni e a mantenere la concentrazione, soprattutto verso la fine del programma libero, quando la stanchezza inizia a farsi sentire".

 

Domanda: hai sbagliato sul Lutz, come mai?
Carolina: "Ho perso l'equilibrio e sono caduta, sul secondo Lutz invece ero più stanca, avevo meno energia. Inoltre gli errori di ieri mi hanno condizionato un po'".

Sarah Meier (SVI): "Oggi non posso che essere contenta del mio pattinaggio. Questo Europeo mi è servito molto anche per prendere maggiore confidenza con il nuovo sistema di giudizio. Per esempio ieri, dopo lo short program, ho realizzato che avrei dovuto modificare la lunghezza delle mie trottole, questo comporterà grosse variazioni un po' a tutto il programma. Anche per i passi, ho perso dei punti perchè sono stati giudicati tutti con un Livello 1. Dovrò lavorare molto su questi aggiustamenti. Oggi ho aggiunto una combinazione alla fine del libero per guadagnare qualcosa".

Abbiamo incontrato Susanna Poykio (FIN) dopo il controllo antidoping, ecco cosa ci ha detto la vicecampionessa europea
Susanna: "Non è stata la mia miglior performance, sono molto delusa, soprattutto per l'Axel uscito solo semplice. Ero molto stanca alla fine e non sono riuscita a fare meglio".

Domanda: quanta pressione avevi dopo il bel terzo posto ottenuto nello short di ieri?
Susanna: "Non è tanto una questione di pressione, è la gara in sè. Provo sempre le stesse emozioni, indipendentemente da dove sono, da che tipo di competizione sto affrontando. Quello che conta è pattinare bene, eseguire un programma pulito. Non è una questione di aspettative altrui, sono le mie aspettative, è quello che io pretendo da me stessa che conta".

Domanda: con il nuovo sistema di giudizio quando è cambiato il tuo modo di preparare un programma?
Susanna: "Completamente, è cambiato davvero tutto, la preparazione, la coreografia, la scelta degli elementi da effettuare, tutto!".

Domanda: molti dicono che con questo nuovo regolamento è meglio andare sul sicuro. Qualcuno ha lamentato il fatto che rischiare non è più pagato come una volta. Tu cosa ne pensi? Preferisci rischiare o puntare su un programma più semplice ma pulito?
Ci risponde la Team Leader di Susanna: "Lei non ha di questi problemi. Ha una tecnica talmente forte che può permettersi di fare tutto. Quello che avete visto, quello che decidiamo di inserire nei programmi di Susanna non è mai un rischio. Se lo mettiamo vuol dire che lei è in grado di eseguirlo alla perfezione. So che posso sembrare un po' di parte, ma che volete sono la sua Team Leader!!!".

Elena Sokolova (RUS): "Mi dispiace per l'errore sul Lutz della combinazione (l'ha eseguito solo doppio). Ero molto sicura di me, sono venuta qui per dare il meglio. Per il futuro prevedo qualche cambiamento nei miei programmi, per guadagnare di più rispetto ai criteri del nuovo sistema di giudizio".

Annette Dytrt (GER): "Sono molto delusa. Ci tenevo a entrare nelle prime dieci per permettere alla mia nazione di portare un'atleta in più l'anno prossimo (chiude invece dodicesima, n.d.r.). Mi sono ritrovata a lottare su ogni salto, eseguire le tre rotazioni oggi sembrava quasi impossibile".

 

 

 

 
 
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"Testata registrata presso il Triibunale di Milano il 26 novembre 2004, n0 827"