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SPECIALE
EUROPEI TORINO 2005

» Torino 2005, libero danza: favolosi Navka/Kostomarov, Massimo e Federica ottimi quinti (grazie anche al ritiro di Denkova/Staviski)

Torino, 28 gennaio 2005 - Ultima serata di gara in quel di Torino (domani pomeriggio le donne, poi appuntamento a domenica per il galà). Si assegnano le medaglie della danza.
Sale l'interesse del pubblico di casa già durante il primo gruppo, quando si esibiscono Alessia Aureli e Andrea Vaturi. Prime note del loro disco e subito si riconosce la splendida voce di Irene Cara in "Out here on my own", dalla colonna sonora di "Fame".

 

Una musica che si addice ai due ragazzi dell'Agorà Skating Team, eleganti e morbidi nelle parti più "romantiche" e decisamente scatenati quando accompagnati dalla famosissima canzone omonima "Fame". E come non rimanere coinvolti dalla loro interpretazione? Terminato il disco degli italiani, ci facciamo prendere dalle discussioni sul ritiro di Albena Denkova e Maxim Staviski. Un ritiro che, e questa è l'opinione di tutta la tribuna stampa, peserà sulla gara. I bulgari erano stati gli unici a battere Navka/Kostomarov quest'anno, eravamo al NHK Trophy in Giappone. Ma da quanto si è visto Albena ha già rischiato troppo gareggiando negli obbligatori e nell'original dance. Con una bronchite in corso pattinare rientra senza dubbio tra le attività meno indicate. E poi, italianamente parlando, questo è un ritiro che ci fa gioco!

Nel frattempo entrano in pista per il riscaldamento gli atleti del secondo gruppo.
Primi sul ghiaccio Pamela O'Connor e Jonathon O'Dougherty (GBR). Musiche del baronetto Elton John per gli inglesi allenati da Sergei Ponomarenko. La coppia pattina bene e, aiutati dall'inconfondibile voce del grande cantautore, riesce a creare una bella atmosfera, apprezzati in modo particolare i loro sollevamenti. Peccato per il finale leggermente lungo e fuori musica. Punteggi: 37.34/36.98, totale 74.32 e primo posto provvisorio. Secondi a scendere sul ghiaccio i polacchi Alezandra Kauc e Michal Zych (sedicesimi dopo l'original). "Music" di Bregovic il brano che inizia soft con una predominanza di flauti e poi si scatena nella più classica musica tradizionale (come si poteva presagire dal costume). Peccato che il disco sia macchiato da una caduta nel primo minuto. Non precisi nemmeno nei passaggi side by side (soprattutto sui twizzles). Punteggi: 32.58/34.98, totale 65.56, decisamente basso. Nel libero i giudici li piazzano dietro agli azzurri.
E' quindi il turno di Christina e William Beier (GER). Acconciatura in stile Phocaontas per Christina. "Indian spirit" la loro musica molto new age. Forse non velocissimi, ma sicuramente più precisi dei polacchi sui passi. Belli i due sollevamenti eseguiti nella parte centrale del programma. Una buona performance. Punteggi: 34.59/35.67, totale 70.26. I giudici li mettono dietro alla coppia inglese.
Tocca quindi a Julia Golovina e Oleg Voiko (UKR) chiudere questo gruppo. Diciottesimi dopo l'original e giusto davanti ai nostri. Vediamo come se la cavano. Un medley dei Gipsy King per loro che partono bene con un sollevamento applauditissimo. Più macchinosi nella parte centrale, soprattutto nel Rotational Lift con Julia in posizione di spaccata (posizione che lei dimostrerà di non riuscire a mantenere particolarmente bene anche nel Lift finale). Punteggi: 35.02/35.26, totale 70.28. Secondo libero per loro e terzo posto provvisorio in classifica generale.

Dopo il rifacimento pista è la volta del terzo gruppo di merito. Prima ad esibirsi la seconda coppia israeliana formata da Natalia Gudina e Alexei Beletski. Per loro le intramontabili musiche di "Cats". Bene sui sollevamenti, buona l'intrpretazione della musica, soprattutto da parte di Natalia che, complici trucco e pettinatura, sembra proprio una gatta. Meno precisi nei famigerati twizzles. Punteggi: 36.50/40.11, totale 76.61 e prima posizione provvisoria. Seguono i francesi Nathalie Pechalat e Fabien Bourzat. Caso vuole che anche loro abbiano scelto le musiche della famosa opera di Weber. Bene sul Curve Lift, qualche incertezza sull'uscita dai twizzles seguenti. Scivolano bene sul ghiaccio i francesi, probabilmente leggermente meglio il loro contenuto tecnico rispetto a quello degli israeliani. Personalmente abbiamo però preferito l'interpretazione di Natalia e Alexei. Vediamo il verdetto della giuria. Punteggi: 34.50/41.44, totale 75.94. I giudici la pensano esattamente al contrario, ma comunque fatte le somme per i francesi si tratta di una prima posizione.
Tocca ora agli ungheresi Nora Hoffmann e Attila Elek. Partono molto convinti sulle note di "C'era una volta in Messico" (sentita già due volte nel libero maschile di ieri). Ottimi i due sollevamenti inizali, un Curve Lift e un Rotational. Buona la trottola bassa, bello il Curve Lift con Attila che entra con una luna sul filo interno ed esce su quello esterno, mentre Nora mantiene la posizione di spaccata. Punteggi: 39.61/43.59, totale 83.20. Primi con un distacco di circa 12 punti sui francesi in classifica generale.
Ultimi sul ghiaccio Anastasia Grebenkina e Vazgen Azrojan (ARM). Niente meno che Mozart per il loro programma. Discreti, ma forse non con quell'energia e quella carica che il pezzo musicale richiede. Un po' lenti soprattutto nei passi. Punteggi: 39.16/41.69, totale 80.85 e secondo posto.

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