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» Tatiana Tarasova dice addio all'allenamento e torna a casa da Piseev!
19 ottobre 2005 - Dalla prossima stagione Tatiana Tarasova (nella foto) non farà più l'allenatrice, ma continuerà a frequentare le piste di pattinaggio in altre vesti.
 

Ecco, in poche parole, l'esito di un'intervista recentemente rilasciata alla stampa dall'allenatrice.

La grande signora del ghiaccio, a partire dalla stagione post olimpica, continuerà a dare consigli e consulenze ai pattinatori, aiutandoli nella costruzione dei programmi, ma abbandonerà la figura di allenatrice di supercampioni.

Tatiana. come prevedibile, ha già ricevuto diverse proposte, come per esempio offrire la sua esperienza alla scuola estiva di Michelle Kwan, e, udite udite, una consulenza per la Federazione Russa. Per l'esattezza, lo stesso Piseev ha dichiarato "Ci siamo incontrati con Tatiana qui a Mosca. Ed è nostra intenzione usufruire della sua esperienza, tecnica e carisma. Abbiamo parlato molto e siamo giunti a un accordo. Non ci saranno conflitti. Certo il suo compito non sarà quello di imporre il proprio pensiero agli atleti e agli allenatori, ma, quando necessario, interverrà anche con fermezza".

La Tarasova dichiara che non c'è nessuna delusione alla base della sua decisione (decisione che, in definitiva, era nell'aria fin dal ritiro di Yagudin), è felice dei ragazzi con cui ha lavorato in questi anni (cita in particolare Sasha Cohen, Johnny Weir, Shizuka Arakawa, Andrei Griazev e Michelle Kwan), ne va fiera, è soddisfatta anche delle piccole cose.

Tatiana si astiene da qualsiasi commento riguardante le vicissitudini tra Elena Chaikovskaya e il presidente della federazione russa Piseev (ricordiamo che la Chaikovskaya gli scrisse una lettera, non proprio amichevole, accusandolo di essere uno dei principali responsabili della futura rovina del pattinaggio russo), preferisce pensare al suo futuro e al suo desiderio di creare i programmi, in estate, quando è ancora tutto da decidere, e di abbandonare la "vita a bordopista" nelle competizioni.

"Mi sento come un laboratorio di idee - conclude - mi piace la fase di progettazione di un programma, quando musica, passi, tecnica e costumi devono fondersi magicamente tra loro. Lo stress della gara ormai preferisco lasciarlo ad altri".

In bocca al lupo Tatiana!

katia lerario

 
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"Testata registrata presso il Triibunale di Milano il 26 novembre 2004, n0 827"