11 ottobre 2005 - Felice per il risultato,
meno per come ha pattinato, Marco
Fabbri ci confida le sue impressioni
sulla gara.
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ArtOnIce:
il tuo libero ci è piaciuto molto,
è molto ricco. Peccato per gli errori sui
salti.
Marco: in effetti sono un po' deluso
di come stanno andando le gare. Anche se qui è
stato di certo meglio che in Canada! L'anno scorso
ho partecipato a poche competizioni (i due GP e
i Nazionali) ma ero più sicuro. Ho sbagliato
pochissimo, sembravo quasi una "macchina".
Quest'anno invece sono fin troppo umano!
ArtOnIce:
capita!
Dicevi delle poche gare dell'anno scorso. Quest'anno
cosa hai in programma?
Marco: ho fatto la gara GP del
Canada, ora qui a Merano, poi in settimana parto
per il GP della Polonia e subito dopo ho la prima
nazionale. Voglio prepararmi bene. Il mio obiettivo
è fare bene nei mondiali junior.
ArtOnIce:
come
mai queste indecisioni sui salti?
Narco: non lo so. E questo mi scoccia
parecchio. In allenamento non sbaglio praticamente
mai, poi in gara...
ArtOnIce:
bel
libero dicevamo. Forse un po' calante nel finale.
Eri stanco?
Marco: no. Ero fuori tempo. In
ritardo e quindi la coregrafia non è uscita
come dovrebbe.
ArtOnIce:
con
una musica così (Winter, la stessa dello
short di Yagudin a Salt Lake City 2002) devi impegnari
molto. Il confronto è sempre lì..
Marco: è vero. L'ho scelta
proprio perchè quest'anno mi sentivo sicuro!
Grazie
a Marco e, naturalmente, in bocca al lupo per la
Polonia.