26 ottobre 2005 - La storia infinita
della stagione agonistica 2005/2006: Tanith
Belbin otterrà in tempo la
cittadinanza per partecipare ai Giochi
Olimpici di Torino?
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Dalle
ultime notizie ufficiali (pubblicate sul sito internet
della Federazione statunitense): il Senatore
Carl Levin ha proposto martedì scorso (24
ottobre) in Senato una nuova legislazione in materia
di immigrazione. Se il Senato darà
l'ok per Tanith Belbin (e molti altri in attesa
di cittadinanza) il gioco è fatto.
Ma proviamo
a spiegare la situazione attuale.
Tanith
Belbin (nativa di Kirkland, Quebec, Canada)
ha ottenuto nel novembre del 2000 un visto
(EB-1 Visa) che permette ai cittadini non
americani dotati di "straordinarie capacità
o talento" di lavorare sul suolo statunitense
. In seguito, trascorsi ben 18 mesi, per
la pattinatrice canadese è arrivata la Green
Card.
Secondo
la legislazione americana devono
passare 5 anni dal ricevimento della Green
Card per essere elegibili ad avere
la cittadinanza americana vera e propria.
Va sottolineato,
però, che nel 2002 le regole sull'immigrazione
sono cambiate. Da allora chi riceve
l'EB-1 riceve anche la Green Card. Se questa
regola fosse stata in vigore nel 2000 Tanith avrebbe
avuto il via libera per la cittadinanza proprio
il prossimo novembre.
La proposta
del Senatore Levin chiede che il periodo
tra il visto e la possibilità di richiedere
la cittadinanza sia ridotto da 5 a 3 anni
nel caso in cui valgano le seguenti condizioni:
1) la persona in questione abbia ricevuto l'EB-1
2) la persona in questione necessiti della cittadinanza
per poter rappresentare gli Stati Uniti in un evento
internazionale.
A breve
sapremo il risultato di tale proposta.
Una
proposta a nostro avviso tagliata su misura e dal
risultato scontato. Quando mai in America si sono
lasciati scappare l'opportunità di vincere
qualcosa?