Di difficile interpretazione la competizione che ha visto protagonisti i danzatori. Da un lato, strana perchè due cadute, per giunta nelle coppie di testa, non si vedono tanto facilmente. Dall'altro lato perfettamente nella norma perchè, vecchio o nuovo regolamento che sia, nonostante le cadute rimane sempre difficile che i favoriti perdano posizioni. Vene polemiche a parte, iniziamo con la caduta dei primi in classifica Tanith Belbin/Benjamin Agosto (nella foto).

Di sicuro accattivante la loro performance su musiche gitane, intricati i passi e notevoli i sollevamenti. Rimane ancora un mistero la caduta di Agosto in un passaggio molto semplice, durante una normalissima pattinata all'indietro. Un mistero per lo stesso Benjamin che nemmeno in conferenza se lo riesce a spiegare "un istante prima ero in piedi, un istante dopo ero seduto sul ghiaccio. Ho cercato di riprendere la posizione il più in fretta possibile, per non rovinare il programma. Meno male che la caduta è arrivata in un momento di transizione. in questo modo non ci è costata troppo".

Secondi, o sarebbe meglio dire ancora secondi, gli israeliani Galit Chait/Sergei Sakhnovski. Davvero notevole il loro libero pattinato su un arrangiamento particolare della "Toccata e Fuga" di Bach. Alto il loro punteggio, che li vede dietro gli americani di poco meno di 2 punti.
Terzi i canadesi Marie-France Dubreuil/Patrice Lauzon, anche loro protagonisti di una caduta. Questa volta tocca alla donna della coppia, Marie-France, che, improvvisamente perde l'equilibrio e cade su un twizzle. "E' stato un errore che ci è costato parecchio - commenta la stessa Dubreuil - la performance non è stata brillante come in Canada, ma, in definitiva, caduta a parte, la maggior parte degli elementi è uscita bene". Nello specifico del twizzle, "è strano, non ho problemi sui twizzles, anzi mi sento molto sicura. Mi sono sentita come se qualcuno, all'improvviso, mi avesse "tagliato" la gamba!".
Quarti i campioni del mondo junior Oksana Domnina/Maxim Shabalin.

n.g.

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