14 novembre 2005 - Ci regala molti
spunti, questo weekend che ha visto gli azzurri
Valentina Marchei, Silvia
Fontana e Karel Zelenka
impegnati nella Golden Spin di Zagabria.
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La grande
attesa per il rientro di Silvia
è stata premiata da una buona,
e soprattutto costante, performance
dell'azzurra che, quarta dopo lo
short program di venerdì, ha confermato la
sua posizione nel libero chiudendo terza
in classifica generale dietro alla finlandese
Alisa Drei e alla canadese Megan Duhamel.
Non
altrettanto costante Valentina Marchei
che solo nona nello short
sfodera grinta, carattere e determinazione nel libero
e conquista una terza posizione parziale
per chiudere poi sesta in classifica
generale.
Di sicuro
interesse, a questo punto e in ottica olimpica,
fare un confronto tra i punteggi delle nostre
ragazze.
Nello
short program Silvia è in
netto vantaggio con un totale di 40.85 contro i
34.16. Scendendo nel dettaglio si può notare
che in questo caso la differenza viene data soprattutto
dagli elementi tecnici. 20.40 il bottino della Fontana,
contro 14.51 della Marchei. Sul fronte components
il divario diminuisce notevolmente, 21.45 contro
19.65.
Passiamo
al libero. Qui il distacco tra
le due si assottiglia. La vicecampionessa italiana
ottiene un totale di 77.60, mentre per Silvia abbiamo
un punteggio di 76.18. Ancora una volta tocca agli
elementi tecnici fare la differenza (38.98 per la
Marchei contro i 34.47 della Fontana). Ma, e qui
sta la differenza, sui components vince, questa
volta più nettamente, ancora Silvia (42.71
contro 39.62). Notevole distacco soprattutto nell'esito
relativo alla coreografia, dove Valentina ottiene
solo 4.88 contro il 5.38 della sua rivale.
Volendo
tirare le prime somme, risulta evidente
come, a parità di tecnica, Silvia paia piacere
maggiormente alle giurie dal punto di vista del
merito artistico.
Ma veniamo
alla gara di Karel Zelenka. Una
gara che potremmo definire fotocopia rispetto al
Grand
Prix canadese. Anche in questa occasione, infatti,
il ragazzo dell'Agorà Skating Team parte
in sordina ottenendo solo il non posto nello short
program (48.12 il totale, 22.18 i technical
elements e 25.94 i components). Ma si riscatta
ampiamente nel libero in cui ottiene un ottimo terzo
posto (108.39 il suo totale) mettendosi
dietro addirittura il russo Ilia Klimkin.
Karel
conclude con un sesto posto in classifica
generale. La gara, invece, va allo sloveno
Gregor Urbas, seguito dal canadese Marc Andre Craig
e dal russo Klimkin.
Volendo
fare un primo bilancio anche per Zelenka, diamo
una promozione a pieni voti per il suo programma
libero. Da rivedere, probabilmente più dal
punto di vista della precisione e della tranquillità
nell'approccio, lo short.