10 giugno 2005 - Si disputa a Oberstdorf
(Germania), dal 10 al 12 giugno,
la prima gara internazionale per la
categoria adulti ufficialmente approvata dall'ISU.
Un momento storico per il movimento che giunge
a coronamento di quattro lunghi anni di trattative. |
|
|
Originariamente
l'idea venne proposta nel 2001 da Rhea Schwartz,
allora presidente del Figure Skating Adult
Committee statunitense. Fu lui a contattare
Ottavio Cinquanta per sondare l'eventuale possibilità
che l'ISU decidesse di sponsorizzare gare internazionali
dedicate ai pattinatori over 30.
Il secondo passo nel 2003, quando
Cinquanta approvò un gruppo di lavoro
che vagliasse le effettive potenzialità di
un circuito adulti non professionisti. A tale commissione
parteciparono Schwartz, il suo predecessore Paula
Smart (nella foto in alto), lo svizzero
Wolfgang Stummer e la francese
Barbara Standke, organizzatori
della nota Mountain Cup Adult International
Competition.
Ed
eccoci arrivati ai giorni nostri. La competizione
di Oberstdorf sarà l'evento pilota
di un programma di più ampio respiro con
cui l'ISU intende diffondere la cultura del pattinaggio
di figura tra gli adulti anche, e soprattutto, fuori
dai confini americani.
I partecipanti, che dovranno aver
compiuto i 30 anni entro il primo giugno
2004 e non dovranno aver superato
i 66 entro la stessa data, saranno divisi
in tre categorie: la prima per
i nati tra 1964 e il 30 giugno 1974, la seconda
per i nati tra il 1953 e il 30 giugno 1964 e la
terza per i nati tra il 1939 e il 30 giugno 1953.
Ogni categoria sarà ulteriormente
composta da livelli. Per tutti i partecipanti,
infatti, è previsto un formulario di iscrizione
in cui dovranno indicare il proprio livello di pattinaggio,
questo per permettere a ciascuno di inserirsi nel
contesto più adatto.
Infine,
e questo contribuisce a rendere l'"esperimento"
ancora più significativo, l'ISU ha disposto
che le competizioni venissero giudicate
con il nuovo sistema di giudizio.
"Questa
gara potrebbe aprire la via per il futuro del pattinaggio
adulti in seno all'ISU - ha dichiarato
Barbara Standke - per noi è
fondamentale avere successo". "Un
gran numero di iscritti - le fa eco
Schwartz - ecco quello che serve per
mostrare a Ottavio Cinquanta quanto è forte
nostro il movimento".