Portland,
13 gennaio 2005 - Continuano le gare
valide per assegnare il titolo di campione
americano, ma il dolore per la recente morte
della madre di Angela Nikodinov
che accompagna atleti e addetti ai lavori
è palpabile. Tra i più colpiti
dal recente lutto Timothy Goebel
(nella foto), caro amico di Angela. |
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"Le ultime
24 ore sono state molto dure per molti di noi
- ha dichiarato Tim - ma siamo qui per fare
il nostro lavoro, e in gioco c'è la qualificazione
ai mondiali di Mosca. Dobbiamo stringere i denti".
E nonostante il dolore
nel cuore, il signore dei quadrupli ha esordito
in questi campionati con una performance formidabile.
Il suo short pattinato sulle musiche di Rachmaninov
ha rasentato la perfezione. Ottima la combinazione
Quadruplo Toeloop-doppio Toeloop. Altrettanto validi
il triplo Axel e il triplo Flip preceduto dai passi.
Notevolmente migliorato anche dal punto di vista
della presentazione (da sempre il suo tallone d'Achille)
Tim ha però minimizzato "nello short
è semplice, basta concentrarsi su pochi elementi
ed è fatta". L'ultimo pensiero
va ovviamente ad Angela "abbiamo un legame
molto speciale, e sono immensamente addolorato per
quanto le è successo. Ma è una ragazza
forte, ha già attraversato momenti difficili.
Ce la farà anche questa volta".
Secondo
posto per Johnny Weir. Ed è
un secondo posto che forse sorprende un po'. Dopo
un'inizio stagione strepitoso con due vittorie Grand
Prix e un secondo posto (in Russia
dietro a Plushenko) Weir sembrava davvero l'uomo
da battere. Ma, probabilmente complice il leggero
inforutnio che l'aveva costretto a ritirarsi dalle
Finali Grand Prix, Johnny non si è presentato
al top della condizione. Per lui nessun errore grave,
ma una sensazione di incertezza sugli arrivi dei
salti. "E' stata una lotta questo short
- il suo commento - e poi avevo visto il fantastico
programma di Tim, non credo di averlo mai visto
pattinare così bene. Pattinava con tutto
il suo cuore, oggi nessuno avrebbe potuto batterlo".
Terza piazza a un sorprendente Evan Lysacek,
che conquista il primo 6.0 (e probabilmente
l'ultimo visto il cambio del sistema di giudizio)
della carriera. "Sono
incredulo - racconta - è il mio
primo 6.0. Sono contentissimo, anche perchè
questa sarà una delle ultime gare con il
vecchio regolamento".
Quarto posto per
Matt Savoie e solo quinto Michael Weiss
(caduto sul quadruplo). Ma non si preoccupino troppo
i fans di Michael. il ragazzone di Washington ci
ha abituato a incredibili rimonte.
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Short
program femminile - Gara di debutti
per le stelle del pattinaggio mondiale Michelle
Kwan e Sasha Cohen,
entrambe per la prima volta impegnate nel nuovo
short program. Semplicemente strepitosa Michelle
sulle note di Adagio dalla colonna sonora di
“Spartacus". Per lei triplo
Lutz-doppio Toeloop, doppio Axel, triplo Flip
e una sequenza di spirali che ha lasciato il
pubblico senza fiato. |
Punteggi dal 5.6
al 5.9 per il merito tecnico e naturale pioggia
di 5.9 e 6.0 per l'interpretazione artistica. "Sto
facendo incetta di 6.0 - commenta divertita
la Kwan - prima che spariscano!".
Dietro di lei si piazza Sasha Cohen,
reduce dall'ennesimo
cambio di allenatore (la ragazza sembra essere
definitivamente tornata in California alla corte
di John Nicks).
Per Sasha qualche
problema sulla combinazione, mano appoggiata sul
ghiaccio dopo il primo salto, ma nel complesso un
programma molto apprezzato. Stupenda la sua trottola
finale. "Sono contenta di come ho pattinato,
ora vediamo come andrà nel libero".
Sul suo ritorno a casa un commento laconico da parte
di Nicks. "Non vedo grandi
novità. Abbiamo iniziato a lavorare insieme
anni fa, io ero un anziano signore e lei una ragazzina.
Ora ritorniamo a lavorare insieme e io sono un po'
più anziano, lei è una giovane donna".
Al terzo posto troviamo
Jennifer Kirk con il suo "Chicago".
Buona la sua performance, ma il suo pensiero va
soprattutto alla compagna Angela. "Capisco
cosa possa provare in questo momento (Jennifer
ha perso la madre pochi anni fa per un tumore al
seno, n.d.r.). A volte quando sbagli un programma
ti sembra che ti caschi il mondo addosso, poi però,
quando succedono certe tragedie, capisci cosa conta
veramente nella vita". Quarta si piazza
Kimmie Meissner.
n.g.