Accesso Riservato
(video)
Login:
Password:

siamo segnalati da:


segnalato da PuntoWeb
 
 
 
 
 
 

PRIMO PIANO

» Torino 2006. Lo star- sytem Usa alla ricerca di personaggi per assicurarsi gli ascolti. Sulle nevi c'è Bode Miller contro tutti... e sul ghiaccio?

8 febbraio 2005 - Il successo di Torino 2006 in termini di immagine non lo determinerà il turismo, perché ai Giochi Olimpici invernali la gente dal mondo arriva con il biglietto in tasca per assistere alle gare e non per rimanere fuori dagli impianti e girare per la città. Il successo di Torino 2006 in termini di immagine lo decreterà l’audience televisiva, in particolare quella austriaca per lo sci alpino e soprattutto quella nord-americana per gli sport del ghiaccio.
Prestazioni puntuali e disservizi in valle ed in città, deficit o pareggio di bilancio dell’organizzazione faranno da corollario, ma ciò che conterà sarà il risultato tv oltre Oceano.

 

E per fare risultato oggi l’industria spettacolistica nord-americana deve cercare di vendere l’evento prima dell’evento stesso.

Perché?

Le Olimpiadi insieme con i Mondiali di calcio sono prodotti tv affidabili a livello planetario. Sennonché con l’avvento del villaggio globale 24 ore su 24 nelle case (in tv o su pc), il mondo sembra che oggi non si fermi più nelle due settimane olimpiche. Così come la vita quotidiana in particolare di quelle nuove generazioni per le quali la televisione non è più un totem da venerare chiusi in casa. Insomma non è più sufficiente lo slogan: guarda Torino 2006 perché è l’Olimpiade!
Ed allora da qui al 10 febbraio dell’anno prossimo su chi, intorno a che cosa punterà lo star-system americano per la prevendita mediatica di Torino 2006?

Sul fronte della neve c’è l’Alberto Tomba a stelle e strisce, Bode Miller. Ma è sul fronte del ghiaccio che il sistema rischia di non riuscire a creare come in passato la attesa per le sfide stile “mezzogiorno di fuoco” delle principesse del pattinaggio, che hanno lanciato in orbita gli ascolti delle tv Usa fino ad eguagliare i record per lo sbarco sulla luna: il sorriso del comunismo, Katarina Witt, contro la figlia di colore dell’America libera e democratica, Debbie Thomas, piuttosto che l’atleta di famiglia povera, Tonya Harding, contro la pattinatrice della ricca borghesia, Nancy Kerrigan. Al di là dell’Oceano i personaggi e le storie non mancano, a partire dalla rinnovata sfida della veterana Michelle Kwan all’oro olimpico dopo l’argento di Nagano 1998 ed il bronzo di Salt Lake City 2002, ma è in Europa che manca la materia prima.
Ed il possibile progetto mediatico di opporre la regina americana contro la principessina del ghiaccio di casa venuta dal nulla, Carolina Kostner, dopo la deludente performance torinese di questa ultima si è complicato.

carlo guglielminotti bianco

 

 
Art On Ice Official © 2004. Created & maintained by ChristineArt
"Testata registrata presso il Triibunale di Milano il 26 novembre 2004, n0 827"