9 dicembre 2005 - In occasione della
tappa
russa del Grand Prix Isu ciò che
a prima vista colpiva degli spazi pubblicitari
presenti sulla balaustra del St. Petersburg
Ice Palace era la quantità degli inserzionisti.
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Poi,
analizzando quelli in lingua non esclusivamente
slava (cirillico), la fotografia che si staglia
nel complesso panorama socio-economico in chiaroscuro
del continente ex-sovietico è quella della
Russia “globalizzata”: media, trasporti,
telecomunicazioni, stili di vita occidentali.
Mail-ru in Russia è un provider
service che offre accessi alla Rete, traffico, registrazione
di domini ed altri servizi connessi. Caratteri cirillici
a parte, l’home page del sito aziendale in termini
di realizzazioni tecnica e grafica non ha
nulla da invidiare a quella dei vari Tiscali, Yahoo,
Libero, Virgilio ecc.
Le essenze della natura della tundra finnica al
confine con il circolo polare artico sono alla base
dei prodotti di bellezza e di igiene, linea donna
e linea uomo, fabbricati e commercializzati in particolare
in tutto il Nord-Europa dal gruppo cosmetico
Lumene (Helsinki), che opera anche attraverso
i brand Cutrin e Farmos.
Nato nel 1992 il gruppo Yell.Ru
edita le “pagine gialle” (anche
sul web) recanti indirizzi ed informazioni aziendali
sulla miriade di imprese private che continuano
a nascere come funghi in San Pietroburgo, Mosca
e nei relativi hinterland.
San Pietroburgo (ex-Leningrado) è sempre
stata la città crocevia fra continente russo
e penisola scandinava.
L’evento del pattinaggio di figura nella città
portuale diventa vetrina sul mercato russo in fermento
per il gruppo svedese Scania, ormai
multinazionale dei veicoli industriali (autocarri,
tir, bus…) presente in più di 100 Paesi (in
Italia con Italscania in Trento) attraverso 1.000
concessionarie e 1.500 officine autorizzate. 23.500
i dipendenti Scania nel mondo.
I nemici storici di un tempo diventano ora i partner
commerciali privilegiati: è il caso della
joint-venture russo-finnica Metpokom,
gruppo che opera nel campo delle telecomunicazioni
(telefonia ed internet), anche esso presente nello
stadio del ghiaccio in San Pietroburgo.
Per concludere un marchio che la dice lunga sulla
“globalizzazione” in Russia: Okha
è quello del gruppo di Città del Capo
che fabbrica e commercializza mobili ed oggettistica
per la casa di altissimo profilo internazionale
disegnati da una serie di artisti sud-africani sponsorizzati
dalla stessa azienda.
carlo
guglielminotti bianco