25
aprile 2005 - Atmosfera particolare
quella che si respirava sabato scorso al
Forum di Assago.
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Uno
strano mix tra l'immancabile rilassamento tipico
di fine stagione e una nuova eccitazione data dall'utilizzo,
per la prima volta in una gara italiana,
del nuovo sistema di giudizio ISU.
Il pomeriggio
si è aperto con la categoria Novice
che contava ben 23 atlete (forse un po' troppe per
un test così delicato, e il senno di poi
ci dà pienamente ragione). Apre la gara Federica
Marcuzzi. Tocca a lei sperimentare per prima il
nuovo metodo di valutazione. Tra un intoppo e l'altro
le ragazze si susseguono (ammirevole la loro capacità
di concentrazione, alcune hanno aspettato anche
10 minuti prima di iniziare il disco) fino all'acuto
che arriva da Roberta Rodeghiero.
Davvero buona la sua prova, belle trottole, salti
sicuri (peccato la caduta sul triplo Salchow) e
interessanti posizioni angelo. Sarà proprio
lei a spuntarla a fine gara, mettendosi alle spalle,
in ordine, Alice Garlisi, Alice
Balestra e Alice Velati.
Seguono
gli esponenti della categoria junior.
Cominciano
i maschietti. Solo due i concorrenti (e il pubblico
sentitamente ringrazia!!!!), la spunta senza
troppo affanno Maurizio Zandron dell'Ice
Skating Bolzano su Gabriele Maraviglia
(A.S. Aosta). Discreta la prova di Maurizio, che,
seppur sempre un po' troppo rigido sull'arrivo dei
salti, mostra una buona presenza sul ghiaccio. Solo
un piccolo appunto: quest'anno in Veneto e Trentino
doveva andare di moda il "Moschettiere style".
Dopo Bacchini e De Mattè anche per Zandron
una musica che ricorda il D'Artagnan di Philippe
Candeloro...
A seguire
la gara femminile che vede la vittoria della
campionessa italiana Stefania Berton (reduce
da un quinto posto al Triglav Trophy). Discreta
la sua prova (spicca la combinazione triplo Toeloop-doppio
Toeloop-doppio Toeloop iniziale), seppur lontana
dal bel programma visto a Merano. Per lei un totale
di 61.00 che le permette di battere, seppur di poco,
Francesca Rio (59.36, fatali le
cadute sul Lutz, Axel e doppio Toeloop della seconda
combinazione), senza dubbio la sua rivale più
pericolosa. Terza piazza per Laura Magitteri
con un discreto 41.34.
Chiudono
la serata i senior.
Per la categoria maschile apre Christian
Rapis (A.S. Aosta). Per lui le musiche
della Maschera di Ferro rese famose da Alexei Yagudin
alle Olimpiadi di Salt Lake City. Non parte male
Christian che sfodera anche un buon triplo Salchow.
Peccato che poi il ragazzo si perda un po', incontrando
qualche difficoltà sia sui salti che nelle
trottole e chiudendendo leggermente fuori tempo
nella straight finale. Alla fine del suo disco ecco
i commenti degli allenatori. "Sei
andato benissimo sul Salchow e anche sui passi.
Peccato le trottole e peccato non sia riuscito a
fare una combinazione".
Segue l'esibizione di Marco Del Zotto.
Non in giornata l'atleta di casa che incontra parecchie
difficoltà sui salti (caduta sul doppio Axel,
sul Toeloop, step out sul Salchow) pur mostrando
delle buone trottole in posizione bassa.
Ultimo sul ghiaccio il favorito Daniel D'Incà
(nella foto in alto). Daniel è reduce
da una stagione sfortunata. Con i nazionali (dove
aveva avuto problemi per la rottura di una lama
dei pattini) questa per lui è la seconda
gara della stagione. Il ragazzo di Belluno comunque
ci prova. L'esordio è discreto, con il triplo
Toeloop e il doppio Axel. Poi però la scarsa
forma fisica (e forse un calo di concentrazione)
si fa sentire e arrivano gli errori sul Flip, sul
Lutz e sul Ritt. Per lui è comunque primo
posto davanti a Rapis, ma Daniel può dare
molto di più.
Arriva
quindi il momento della senior femminile.
Occhi puntati soprattutto su Francesca Mongini
e Caterina Gabanella.
E infatti la lotta per la vittoria è proprio
tra loro due. Molto bella, come sempre, sul ghiaccio
Francesca. Non troppo sicuro il
triplo Ritt d'apertura, meglio sul triplo Salchow,
altalenante sugli altri salti. Splendide le posizioni
angelo, ottima Bielmann finale. Un totale di 67.68
che le vale il primo posto. Seconda
piazza per la Gabanella (66.20 il punteggio)
che piace molto dal punto di vista interpretativo
ma che risulta davvero troppo inconstante negli
elementi tecnici. Addirittura rischia di cadere
nell'entrata della trottola angelo. E all'uscita
di pista, da quello che intuiamo del suo discorso
in tedesco con l'allenatrice, quegli errori pesano
parecchio.
Terza Maria Bocek con 58.41. Buone
le trottole della ragazza di Merano, belle linee,
discreti i salti seppur solo doppi.
Non appena disponibili pubblicheremo le classifiche
ufficiali.
n.g.