La
storia è presto detta. Casey (interpretata
da Michelle Trachtenberg, nota
in italia per il ruolo di Dawn nella serie
cult Buffy), è brillante studentessa
alle prese con i soliti problemi di popolarità
(scarsa nel suo caso) e con un futuro praticamente
certo ad Harvard. Proprio per conquistare la tanto
desiderata borsa di studio Casey cerca un soggetto
originale per una ricerca. Ed ecco l'idea: perchè
non studiare i movimenti dei pattinatori e trasformarli
in equazioni? Tra la ragazza e il pattinaggio sarà
amore a prima vista.
Aiutata
dagli amici e dal bel ragazzo di turno, osteggiata
dalla madre (la sempre favolosa attrice inglese
Joan Cusack) che la vuole a tutti
i costi ad Harvard, Casey trova in Tina Harwood,
un'allenatrice ex stella del ghiaccio (interpretata
da Kim Cattrall, per intenderci
la Samantha di Sex and the City),
una fedele alleata nel suo viaggio verso la realizzazione
del sogno di bambina: diventare campionessa di pattinaggio
su ghiaccio.
Da
qui la trama segue il collaudato percorso delle
commedie made in Disney. I primi miglioramenti,
il rapporto che si deteriora con la madre, la competizione
con l'immancabile avversaria di turno, in questo
caso Gen (Hayden Panettiere), una vita dedicata
alle gare, il bel ragazzo (Teddy, fratello di Gen,
interpretato da Trevor Blumas) pronto a tutto per
aiutare l'amata, l'immancabile happy end finale.
Nonostante
le ovvietà (potrebbe mai non esserci un bel
finale in una commedia, Disney per giunta?) il film,
che in patria ha raccolto commenti più
che discreti sia dal pubblico che dalla critica,
è comunque godibile e presenta qualche chicca.
Il mondo del pattinaggio è dipinto in modo
molto fedele, la lotta per entrare in un campionato
regionale è quasi più dura delle selezioni
per Harvard. La Trachtenberg tiene bene la scena,
ottime le sue partner, Cusack e Cattrall (ma ce
l'aspettavamo). Il copione non è del tutto
scontato, i personaggi non sono tagliati con l'accetta
in buoni e cattivi, ma mantengono le giuste sfaccettature.
Le
parti di pattinaggio sono notevoli, Michelle
ci ha messo del suo allenandosi per mesi
e, naturalmente, per i movimenti più difficili
è stata sostituita da quattro controfigure.
Ma le chicche che più ci interessano
riguardano i debutti sul grande schermo di Brian
Boitano e Michelle Kwan, che interpretano
loro stessi nella veste di commentatori.
Tornando
ai nostri confini, non è ancora noto se il
film avrà o meno una distribuzione in Italia.
In ogni caso sarà di certo disponibile, se
non altro in lingua originale, fra qualche mese
in versione home video.
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n.g.
