9
gennaio 2005 - Gara conclusiva di
questi campionati assoluti di pattinaggio
di figura il libero maschile della categoria
senior. Occhi puntati sui due contendenti
Paolo Bacchini e Karel Zelenka.
La competizione inizia con Daniel
D'Inca, che conferma il suo momento
"no". Troppe cadute (su Toeloop,
Flip e Lutz) costellano la sua performance,
davvero un peccato per Daniel. Ovviamente
poco esaltanti i suoi punteggi, tra il 4.1
e il 4.5.
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Esaltante è,
invece, la prova di Marco Fabbri (Ice
Academy Milano). Un "Dracula"
in giornata di grazia per Marco, preciso sui salti
(bella la combinazione triplo Toeloop-doppio Toeloop,
buono il Rit. e il Flip) e finalmente convinto dei
propri mezzi. Volendo trovare il pelo nell'uovo,
ci aspettiamo un'ulteriore crescita dal punto di
vista dell'interpretazione musicale. In ogni caso
per lui una probabilissima rimonta verso un terzo
posto (al momento in cui scriviamo non è
stata ancora data la classifica finale).
Ed ecco il momento
di Karel Zelenka. Sembra tranquillo
Karel. Proverà ad eseguire il triplo Axel,
così come ci ha dichiarato nell'intervista
fatta ieri dopo lo short. Un salto ostico per lui,
oggi in allenamento lo ha provato almeno otto volte,
e non è mai riuscito ad atterrarlo bene.
Ma ecco che inizia il suo disco. Il primo elemento
è proprio il triplo Axel. Ma il salto si
conclude con una caduta. Karel però non è
tipo da farsi scoraggiare. E infatti prosegue con
una splendida combinazione triplo Flip-triplo Toeloop,
un buon doppio Axel e un'altra combinazione triplo
Lutz-doppio Toeloop. Perfetti anche tutti gli altri
tripli. Se poi aggiungiamo una sequenza
di passi finale che ricorda, e molto, un certo Alexei
Yagudin, il gioco è fatto. Ottimo
il responso della giuria, con punteggi che vanno
dal 5.4 al 5.7. Titolo ipotecato.
Dopo Zelenka è
il turno di Fabio Mascarello che
se la deve vedere con la rimonta di Marco Fabbri.
Purtroppo Fabio, nonostante una coreografia molto
originale che ci piace parecchio, non riesce a esprimersi
al meglio sui salti. Una caduta sul triplo Flip,
step out sul Lutz, male anche l'Axel e il Rit..
Davvero troppi errori. Il terzo posto si allontana.
Chiude Paolo
Bacchini, al comando dopo lo short. Musiche
e costume della Francia dei moschettieri per Paolo
che parte subito con il triplo Axel. Purtroppo cade,
ma nulla è ancora perduto, fino a qui lui
e Karel sono pari. Bacchini però, forse per
la tensione, forse per l'errore iniziale, non riesce
più a trovare la concentrazione necessaria.
Seguono un triplo Lutz con l'appoggio di una mano
e soprattutto una combinazione in cui Paolo
va a sbattere contro la balaustra. La caduta
è brutta e il ragazzo dell'A.G. Fiemme sembra
essersi fatto male. Qualche momento di incertezza
se proseguire la gara o meno, poi Bacchini ritrova
la sua grinta e porta a conclusione il programma.
Bella la sequenza di passi in circolo a chiudere
il disco. Peccato per i tanti errori, sul suo volto
si legge la delusione. Anche quest'anno il titolo
non è suo.
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n.g.