8
gennaio 2005 - Giornata decisiva
per la categoria junior femminile, impegnata
oggi pomeriggio nel programma libero. La prima
a scendere in pista è Giulia
Cotugno, classificatasi undicesima
ieri nello short. Purtroppo per Giulia i problemi
con il doppio Axel sembrano non essere
ancora risolti.
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Caduta su entrambi
i tentativi, Giulia, che era partita abbastanza
bene con un doppio Rit e Doppio Lutz doppio Toeloop
in sequenza, perde fiducia, e la sua pattinata ne
risente. Chiuderà tredicesima, perdendo due
posizioni.
Approfittano della scarsa forma della Cotugno, Valentina
Giannola e Micaela Lomartire,
che guadagnagno una posizione chiudendo, rispettivamente,
dodicesima e undicesima. Entrambe tentano il triplo
Toeloop con scarsa fortuna, caduta per Valentina
e arrivo in avanti per Micaela. Conferma la decima
posizione, invece, Stephanie Cuel, discreta
la sua prova soprattutto dal punto di vista artistico,
dove guadagna anche un buon 4.0.
Il secondo gruppo
di discesa in pista viene aperto dalla beniamina
di casa Martina Bocek. Oggi Martina
sembra sentire meno la tensione e presenta un discreto
libero. Abbastanza precisa sui salti, pulita nell'esecuzione,
Martina incontra qualche problema solo sul secondo
doppio Axel (caduta). Dopo di lei è il turno
di Giorgia Bombardieri che parte
male con una caduta sul doppio Axel. Salto che ripropone
immediatamente, questa volta con esito positivo.
Il disco prosegue poi nel migliore dei modi per
Giorgia che presenta tutti i doppi abbastanza puliti,
accompagnati da una buona esecuzione dal punto di
vista interpretativo. Peccato per la caduta sul
doppio Lutz. Per lei punteggi superiori al 4.0 e
una buona rimonta. Era settima dopo lo short, chiuderà
quinta. Terza a scendere sul ghiaccio Roberta
Rodeghiero. Anche per lei una buona prova,
decisamente meglio di quanto ci aveva fatto vedere
nello short. Abbastanza precisa sui salti (molto
bello in particolare il doppio Lutz), Roberta porta
a termine un programma piacevole e guadagna il quarto
posto. Chiude Martina Bernard.
Anche l'atleta dell'AG Fiemme pare più convinta
di ieri. Inizia subito con una buona combinazione
doppio Axel doppio Toeloop, molto bella la sequenza
di spirali e coinvolgente il suo finale su ritmi
tribali con un doppio Lutz e un doppio Toeloop.
Nel punteggio della presentazione spicca un più
che discreto 4.7.
L'ultimo gruppo apre
subito forte, con Marcella De Trovato
in lizza per le prime posizioni. Ha una buona pattinata
Marcella, è veloce e sicura sugli elementi.
Peccato solo che la combinazione doppio Flip doppio
Toeloop non esca bene (giretto sul secondo salto),
ma, nel complesso, il suo rimane senza dubbio il
miglior programma visto fino ad ora. "Sono
contenta di come sia andata - racconta all'uscita
Marcella - anche se mi sentivo meglio ieri.
Ho sbagliato ancora la combinazione, ma, soprattutto,
oggi mi sentivo un po' stanca". Chiuderà
seconda.
E' poi il turno di Francesca Rio
che, purtroppo, non sembra in giornata. Un po' fuori
ritmo sui salti iniziali, il Lutz che esce solo
semplice nel primo tentativo e che si conclude in
una caduta nel secondo. Per lei punteggi non eccelsi
e uno scivolone in classifica. Era quinta, chiude
nona. Dopo la Rio tocca a un'altra pretendente al
podio, Deborah Sacchi. parte bene
Deborah con una buona combinazione (doppio Axel,
doppio Toeloop), ma poi si perde un po' (Salchow
salvato per miracolo e caduta sul secondo doppio
Axel). Meglio passi, angeli e trottole. Per lei
un terzo posto finale. Penultima
a pattinare Jessica Alberti, autrice
di un programma non eccelso. Per Jessica nessun
errore particolarmente evidente, ma nemmeno una
prestazione esaltante. Anzi. Perderà qualche
posizione rispetto alle rivali, scivolando dal quarto
all'ottavo posto.
A chiudere la gara,
proprio come ieri, Stefania Berton.
Prima dopo lo short, Stefania dimostra ancora una
volta di essere la migliore. Bellissima l'apertura
del disco con triplo Toeloop-doppio Toeloop. Buona
anche la seconda combinazione doppio Axel-doppio
Toeloop. Sicura su tutti i salti, la Berton ci regala
anche delle buone trottole, in particolare la rovesciata
e la cambio bassa, e un'accattivante sequenza di
passi finale. Un programma perfetto (anche se sul
finale Stefania è apparsa un po' lenta. Forse
la stanchezza) che le regala il meritato titolo
di campionessa italiana. "Posso
fare di meglio - dichiara a fine gara - si
può sempre fare meglio, ma sono davvero molto
contenta per questo titolo".
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n.g.