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gennaio 2005 - Si apre con il libero
della danza questa terza (e ultima) giornata
di gara per le categorie senior. Primi a scendere
sul ghiaccio Alessia Aureli e Andrea
Vaturi. Prime note del loro disco
e subito si riconosce la splendida voce di
Irene Cara in "Out here on my own",
dalla colonna sonora di "Fame".
Una musica che si addice ai due ragazzi dell'Agorà
Skating Team, eleganti e morbidi nelle parti
più "romantiche" e decisamente
scatenati quando accompagnati dalla famosissima
canzone omonima "Fame".
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Molto scorrevoli,
sicuri nei sollevamenti, ottima l'interpretazione,
forse un po' lenti nella parte finale del disco.
Ma si tratta di un mero problema di condizione fisica.
"Abbiamo caricato molto in allenamento
per essere pronti agli Europei e ancora dobbiamo
smaltire - racconta Andrea
a fine gara - qui il risultato era già
acquisito, essendo solo due coppie. Ciò che
più ci interessa è essere al top a
Torino".
Per loro punteggi
più che discreti nel merito tecnico, dal
4.8 al 5.1 e decisamente buoni per ciò che
riguarda la parte artistica, tra il 5.2 e il 5.3.
E' quindi la volta
di Federica Faiella e Massimo Scali,
reduci da una danza
originale strepitosa. Per loro scende in pista
anche la grande voce di Aretha Franklin, un mix
tutto grinta e sensualità con "Spirit
in the Dark", "You Make me Feel
Like a Natural Woman" e, come poteva mancare,
"Think". La coppia parte subito
benissimo, una pattinata semplicemente fantastica
la loro. Sicuri nei passi, nei sollevamenti e nelle
trottole. Naturalmente presentano, per la gioia
del pubblico, semplicemente in visibilio, il
famoso sollevamento dove è Federica a fare
la parte dell'uomo. Applausi a scena aperta.
Peccato solo per un inciampo di Federica nel finale,
una lama scappa via, ma lei è brava a non
cadere.
I loro punteggi rimangono
comunque ottimi, dal 5.6 al 5.9. Sono loro i campioni
italiani 2005. Anche se questo non sembra
confortare Federica, molto dispiaciuta all'uscita
dalla pista. Capiamo il suo disappunto, ma, ricorrendo
a una scaramanzia tutta italiana, siamo quasi contenti
dell'errore. Meglio ai nazionali che...
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n.g.
