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SPECIALE CAMPIONATI ITALIANI - MERANO 2005

» Intervista a Federica Faiella e Massimo Scali

9 gennaio 2005 - Campioni italiani, coppia di punta della nostra danza, sempre disponibili e gentili, Massimo Scali e Federica Faiella (nella foto) sono il prototipo dell’atleta perfetto. Durante questi campionati li abbiamo incontrati più di una volta, sia nel dopo gara che in occasione dell’intervista effettuata per lo speciale realizzato da SportItalia. Ecco cosa ci hanno raccontato.

Domanda: negli obbligatori siete andati bene, ma nella danza originale siete stati a dir poco strepitosi. Punteggi tra il 5.8 e il 5.9. Cosa si prova a raggiungere certe “vette”?
Federica: “E’ una soddisfazione grandissima. Lavoriamo molto e quando i risultati si vedono non possiamo che esserne felici”

Domanda: vi avevo visto pochi giorni fa in allenamento ad Assago. Il vestito verde che hai utilizzato per l’original aveva dei veli un po’ ingombranti. Ho visto che qui sono spariti
Federica: “Sì, abbiamo fatto delle modifiche al vestito. Era un po’ pericoloso pattinare con quei veli, ci limitavano molto i movimenti”
Massimo: “Pensa che questa mattina in allenamento abbiamo provato una trottola e siamo rimasti impigliati! Abbiamo preferito rinunciare a un po’ di eleganza e rischiare di meno in gara”

Domanda: nella categoria senior gareggiano solo due coppie, voi e Andrea Vaturi/Alessia Aureli. Come si affronta una competizione con il risultato praticamente già stabilito?
Massimo: “Come le altre. Certo abbiamo la possibilità di pattinare più tranquilli, più rilassanti, ma la voglia di fare bene è sempre quella. Poi qui ci teniamo ad andare forte, gli Europei di Torino sono alle porte e vogliamo arrivarci nella migliore delle condizioni, sia dal punto di vista fisico che psicologico”

Domanda:
A proposito di Torino, quale la differenza, se c’è, tra un nazionale e un appuntamento internazionale?
Massimo:
“In realtà nessuno. Per noi l’importante è pattinare bene sempre e comunque. Non importa se sei in una gara regionale o alle Olimpiadi.”

Domanda: e un pronostico per Torino me lo fate?
Massimo: “Noooo! A parte il fatto che preferisco non fare pronostici, non vorrei mai portasse male. Però posso dirti che ci impegneremo al massimo per cercare di confermare il quinto posto dell’anno scorso e magari andare anche oltre”

Ultima domanda, con il nuovo regolamento come la mettete?
Massimo: “Effettivamente è molto più complesso riuscire a realizzare un buon programma. Prendi il libero, per esempio. Abbiamo da inserire 11 elementi, praticamente non hai tempo per altro. Di sicuro è più oggettivo del precedente, e questo è un bene, però credo che qualche modifica bisognerebbe farla. Diciamo che ha reso la danza un po’ tutta uguale. Guarda i sollevamenti. Per prendere il Livello bisogna inserire la spaccata (della donna, non meno di 180°, n.d.r.), quindi tutte le coppie adesso eseguono un sollevamento di quel tipo. Forse hanno puntato troppo sulla tecnica, lasciando un po’ da parte l’interpretazione, che poi è l’anima della danza”
Federica: “Quello che dice Massimo è vero. Infatti noi abbiamo lavorato molto per costruire un programma libero che soddisfi le richieste del nuovo sistema di giudizio ma che, allo stesso tempo, soddisfi il gusto artistico del pubblico”.

Che dire, il lavoro sarà stato duro, ma i due ragazzi sono riusciti nell’intento. Il loro libero, giocato su un medley di Aretha Franklin, è davvero splendido.

n.g.

 
Art On Ice Official © 2004. Created & maintained by ChristineArt
"Testata registrata presso il Triibunale di Milano il 26 novembre 2004, n0 827"