8
gennaio 2005 - Anche la danza junior
ha assegnato le sue medaglie. Gioia e delusione
si avvicendano nei cuori dei protagonisti.
Ecco le loro impressioni.
Anna Cappellini e Matteo Zanni –
primi classificati
Domanda: i nazionali sono
archiviati. Ora qual è il vostro prossimo
appuntamento?
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Matteo:
“Sicuramente la terza gara di Coppa
Italia (in programma a Como dal 12 al 13 febbraio)
e poi i Campionati del Mondo Junior in Canada (fine
febbraio)”.
Domanda: in merito alla scelta
delle musiche, cosa mi sapete dire?
Anna: “Di solito con la nostra
allenatrice”
Matteo: “In linea di massima
cerchiamo sempre di fare qualcosa di originale,
di ricercare dei movimenti particolari. Anche la
scelta delle musiche si inserisce in quest’ottica”.
Domanda: partecipando alle gare
internazionali avrete sicuramente già un’idea
abbastanza precisa sul nuovo sistema di giudizio.
Cosa ne pensate?
Anna: “Per noi questo nuovo
regolamento va benissimo! Non ci ha minimamente
danneggiato, come può aver fatto con altre
coppie, anzi, tutto il contrario. Abbiamo sempre
cercato di presentare programmi tecnicamente difficili,
per cui ci ritroviamo perfettamente con questa nuova
linea di pensiero che esalta molto la tecnica”.
Camilla Pistorello
e Luca Lanotte (nella foto) – secondi classificati
Domanda: allora Camilla e Luca,
dopo lo stop per l’infortunio a Camilla siete
tornati alla grande
Camilla: “Sì, siamo
molto contenti della nostra prova, ci sentivamo
bene. Magari non è stato un programma perfetto
in ogni sua parte, ma non possiamo certo lamentarci”
Domanda: vi faccio i complimenti
per la musica (“Le Quattro Stagioni”
di Vivaldi), molto coinvolgente. Tu Camilla a tratti,
fatti i dovuti paragoni, mi hai ricordato Tatiana
Navka
Camilla: “Davvero? Grazie!
Mi raccomando scrivilo sul sito! Per questo programma
siamo andati sul classico, un classico che comunque
va, perché l’anno prossimo abbiamo
deciso di puntare tutto sul latino, quindi non volevamo
proporlo anche quest’anno. Il latino comunque
rimane il genere che preferiamo”
Nel frattempo in
pista sono impegnati Marco Garavaglia e Camilla
Spelta. Luca Lanotte aspetta la fine del loro esercizio
e, soprattutto, i giudizi della giuria. Alla fine
un sospiro di sollievo, gli avversari più
diretti sono terzi.
Luca: “E’ fatta, siamo
qualificati per i mondiali junior!”
Camilla
Spelta e Marco Garavaglia
Dalla gioia di Pistorello/Lanotte passiamo alla
delusione di Camilla Spelta e Marco Garavaglia.
Domanda: una qualificazione sfumata
per un soffio non è facile da digerire.
Camilla: “Non siamo andati
male, ma nemmeno bene come avremmo voluto. Peccato.
Ma era difficile fare di più. Pattiniamo
assieme da soli 5 mesi, troppo poco tempo per conoscerci
davvero. Questa estate, durante lo stage, ci eravamo
messi a lavorare da poche ore e subito ci hanno
assegnato le musiche per i programmi di gara. Abbiamo
saltato tutta quella parte di ricerca del disco
giusto, di discussioni, che contribuisce moltissimo
a creare l’unione di una coppia. E poi queste
sono le nostre prime gare insieme, non conosciamo
bene le nostre reazioni, l’obiettivo era importante
ed eravamo molto emozionati”
Domanda: so che hai avuto dei problemi
fisici in passato. Superati?
Camilla: “Sì, ora
le cose vanno meglio. La scorsa stagione mi sono
fermata circa tre mesi per dei problemi alla schiena.
Allora pattinavo con Luca Lanotte. Poi però
lui ha preferito prendere altre strade. Per me è
stato difficile anche gareggiare contro di lui,
era la prima volta, una sensazione strana, difficile
da gestire”.
Domanda: anche per te Marco, è
stato un inizio di stagione ricco di cambiamenti
Marco: “Sì, ho cambiato
partner, ho iniziato a pattinare con Camilla e,
soprattutto, ho cambiato club, movendomi dall’Agorà
ad Assago. Ho dovuto assimilare un nuovo metodo
di allenamento. Non è stato facile”.
Isabella
Pajardi e Stefano Caruso
Domanda: soddisfatti della gara?
Stefano: “Sì, contenti,
è andata abbastanza bene”
Domanda: anche per voi, come spesso
accade nella danza, la scelta di una musica latina.
C’è qualche motivo particolare o è
semplicemente il vostro gusto personale?
Isabella: “Ma, il latino,
il tango, sono tutte musiche che fanno molta presa,
sono musiche forti che si adattano bene a questa
disciplina”
Domanda: fanno presa mi dici, ma
preferite fare presa sul pubblico o sulla giuria?
Isabella: “Sul pubblico,
senza dubbio”
Domanda: e del nuovo sistema di
giudizio cosa ne pensate?
Isabella: “Sicuramente è
più oggettivo, esalta la tecnica. Anche se
a volte ti ritrovi a pensare troppo alla tecnica
e meno all’interpretazione”.
n.g.