8
gennaio 2005 - Si concludono le gare
di artistico per la categoria Junior, ecco
le impressioni dei protagonisti.
Felicissima la campionessa italiana junior
Stefania Berton (nella foto),
l’unica a presentare in queste due giornate
due programmi puliti.
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“Sono
davvero contenta – dichiara a fine gara
– posso fare di meglio però. A
dire la verità si può sempre fare
di meglio, ma come non essere soddisfatta di questo
titolo?”.
Altrettanto felice Marcella De Trovato,
giunta seconda. "Sono contenta di come
sia andata - racconta all'uscita Marcella -
anche se mi sentivo meglio ieri. Ho sbagliato
ancora la combinazione, ma, davvero, oggi mi sentivo
un po' stanca".
Commenti positivi,
e non poteva essere altrimenti, anche da Luca
Demattè. “Felice per questo
titolo - commenta Luca - peccato sempre
per il Salchow, ma le mie gambe ultimamente hanno
avuto qualche problema e quel salto non sembra voler
uscire". Soddisfatto anche papà
Demattè. "E' cresciuto
tantissimo in questo ultimo periodo - racconta
- sembra più grande per via dell'altezza,
ma in definitiva ha solo 14 anni. Ora godiamoci
questa vittoria, ma per il futuro prevedo buone
cose, lui è sempre stato molto bravo".
Soddisfatto ma con un “sassolino” da
togliere Marco Del Zotto, sempre
molto disponibile con la stampa. “Sono
contento della mia prova - dichiara - anche
se vorrei togliermi un "sassolino" riguardo
ai punteggi degli obbligatori. Non voglio polemizzare
però, a mio parere, i giudici mi hanno penalizzato
troppo. A parte la mano appoggiata sul secondo salto
della combinazione, non avevo detrazioni. Mentre
gli altri hanno sbagliato molto di più. E
siccome nello short contano gli elementi non capisco
i miei punteggi. Pensa a Demattè che cade
sulla combinazione e sulla sequenza di passi in
circolo. Io non sono caduto, magari ero un po' lento,
ma solo quello". E per concludere Marco
si riserva anche la possibilità di fare un
appello ai nostri lettori "Trovatemi
dei pattini nuovi, vi prego! Questi mi distruggono!".
C’è qualcuno che accoglie il suo grido
disperato?
n.g.