Si
riprende, per la gioia del pubblico
di casa, il campione europeo Brian
Joubert, primo al termine
del libero dopo una performance notevole.
In netto miglioramento il francese,
non tanto rispetto allo short di ieri,
ma soprattutto rispetto al libero
con cui ha vinto in America solo qualche
settimana fa. |
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Sulle
musiche della colonna sonora di "1492:
la conquista del paradiso", Joubert apre
con una splendida combinazione quadruplo Toeloop-triplo
Toeloop seguita da un altrettanto sicuro triplo
Axel. L'unico problema viene da triplo Lutz,
step out cui Brian rimedia inserendo un doppio
Salchow. Joubert e il suo team dimostrano
di aver lavorato soprattutto sul secondo aspetto
del punteggio, quel lato artistico
che altro non è se non la
risultante di cinque componenti: qualità
di pattinaggio, transitions (queste ancora
scarsine, solo 6.70 il verdetto della giuria),
performance, coreografia e interpretazione.
Perde
una posizione Emanuel Sandhu
che, complici tre cadute, scivola dal secondo
al terzo posto. Secondo nel libero e primo
in classifica generale, in virtù del
vantaggio accumulato dopo lo short, l'americano
Johnny Weir. La sua elegante
routine pattinata su "Otonal" si
apre con un buon triplo Axel-triplo Toeloop.
Johnny ci regala altri quattro tripli, incluso
un secondo triplo Axel, splendide trottole
e ottimi passi. Davvero notevole la sua qualità
di pattinaggio. Peccato per il Ritberger e
il Flip, programmati tripli ma usciti solo
doppi.
Disastrosa
la prova del giapponese Takahashi,
terzo dopo lo short, addirittura undicesimo
nel libero, chiude ultimo in classifica generale.
I
commenti dei protagonisti.
"L'inizio
del programma è stato semplicemente
fantastico - attacca Weir -
meglio che in Giappone. Poi però,
alla fine del disco, la fatica ha iniziato
a farsi sentire e ho commesso due errori sul
Rit e sul Flip. Sono comunque felicissimo
di aver vinto. Mi darà un'ulteriore
carica per la prossima compitizione in Russia".
"Sono
contento di aver fatto il miglior libero
- dichiara Joubert in conferenza
stampa - ma i punti di distacco erano
troppi per riuscire ad agguantare l'oro. Oggi
mi sentivo più sicuro rispetto allo
short. E di solito quando non dubito di me
stesso le cose vanno bene! Abbiamo fatto molti
cambiamenti rispetto a Skate America, sia
nella coreografia che nelle transitions. So
perfettamente che devo migliorare ancora la
componente artistica". Con 21 punti
Brian è comunque qualificato per le
finali di dicembre.
"Dopo
Skate Canada e quella splendida vittoria
- commenta Sandhu - era
difficile per me mantenere la concentrazione
e la calma. Non vedevo l'ora di gareggiare
e vincere ancora. Qui non è appuntamenti
devono ancora arrivare. spero di riuscire
a gestire meglio le mie emozioni".
Classifica
completa libero uomini